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AugFVG, una Cena di Natale preludio di una splendida esperienza!

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Il bello di essere membro dell’AugFVG.

Appartenere ad un gruppo significa partecipare. Il grande Gaber cantava la partecipazione come libertà. Vivere è anche condividere, vivere da D-User significa anche sperare nella sorte che ti affianchi qualcuno per esserci, per partecipare e, quindi, vivere quella libertà che è fisiologica per moltissime persone.
Un anno fa, poco più, l’Amico Marco Pini mi fece socio onorario dell’AugFVGApple User Group Friuli Venezia Giulia – che sarebbe ben presto diventata una realtà a me molto vicina. Un anno fa per problemi famigliari non potei partecipare alla cena, quest’anno non sarei mancato per nulla al mondo!
Marco, Marco Pini il Presidente dell’AUG, mi preannuncio che sarei stato al centro dell’attenzione, ne ebbi conferma leggendo ilMac.net, Tevac.com e Punto Informatico. Iniziavo ad essere piacevolmente imbarazzato da tutto quel clamore che stava montando attorno alla mia partecipazione.

AugFVG - Cena di Natale 2007

Clickate sull’immagine per raggiungere la pagina dalla quale potrete iniziare la proiezione delle varie immagini.

Se venerdì mattina potei prendere il treno in direzione Udine è per la disponibilità dell’Amica Giovanna che acconsentì di accompagnarmi proprio come fece Luca in occasione del MacDay. Se sei Disabile puoi far tutto comunque, ma occorrono risorse umane che ti facciano superare i tuoi limiti.
Dopo un viaggio in treno all’insegna di clamorosi ritardi arrivammo ad Udine intorno alle 18. Andammo in hotel e dopo un breve riposo mi ritrovai con Giovanna che aveva abbandonato il vestire comodo per il viaggio trasformandosi in una elegantissima Danna in Rosso.
Un taxi ci condusse in pochi minuti difronte all’ingresso delle Osterie Zardin Grant. Un ciottolato all’ingresso sottolineava la tipicità di un locale che avrebbe offerto piatti tipici della terra friulana. Dalla bussola a vetri si intravedevano i primi membri che ci avevano preceduto. Marco ci accolse e dopo aver conosciuto Giovanna iniziò a presentarci ai presenti ed a quanti sarebbero arrivati.
L’ambiente si stava colmando di umana simpatia e passione, passione non solo per i Mac ed il loro mondo, ma anche per il piacere della buona tavola: antipasti, primi, secondi, dolci, caffè ed ammazza caffè.
Nel giro di poco conobbi molte persone che per lo più ricordo per i volti e le chiacchierate essendo negato nel ricordare i nomi. Di lì a poco ci accomodammo pronti per la Cena di Natale. Fra un boccone e l’altro si chiacchierava incessantemente di Mac come di mille altri argomenti che spesso erano i frammenti di una storia individuale che andava a comporre il puzzle di un gruppo molto affiatato che per l’occasione accolse anche nuovi e preziosi membri.
Marco, con l’inseparabile ed insostituibile moglie Francesca, di tanto in tanto richiamava l’attenzione dell’intero gruppo per comunicazioni che spesso annunciavano momenti a tema per presentare questo o quel lavoro o soluzione Mac.
Sopra ad una delle botti dell’Osteria campeggiava un iMac da 24″ portato lì dall’Amico Armando Krota di Bip Computer, l’iMac rapiva l’attenzione di molti, ma soprattutto dei pochi utenti Win presenti alla cena, “infiltrati” da convertire …
Come sempre accade si crearono dei gruppi per le varie chiacchierate, io ebbi il piacere di avere accanto il Dottor Finocchio con il quale si rise e si scherzo anche fra argomenti di un certo spessore.
Come per magia i vari capannelli ricompattavano il gruppo in generale sui profumi delle portate e sulla scelta di quelle che avrebbero seguito. Arrivò il momento del tesseramento, io come socio onorario stavo a guardare non sapendo quanto Marco aveva già preparato …
Di lì a poco mi giunse alle spalle e, con la sua favella ottenne l’attenzione di tutti: avrei ricevuto una spilla, una mela d’argento incisa a mano; come socio e patito Mac gongolai!
Dopo il dolce le posizioni che prima erano le roccaforti della propria cena si mischiarono in una più intensa vita di gruppo. Francesca mi regalò il piacere di conoscere più a fondo diverse persone importanti.
Stava volgendo al termine una serata che vide utilizzati i migliori ingredienti per un impasto di successo: simpatia, amicizia, passione, entusiasmi e partecipazione convinta!
Salutati tutti si ritornò in hotel accompagnati da Marco e Francesca, ci salutammo intorno all’una di notte di un Sabato che avrebbe continuato il piacere di stare insieme del giorno prima.

Alle 10 in punto Marco e Francesca ci aspettavano difronte all’hotel per iniziare un tour che sarebbe durato tutto il giorno. Puntammo immediatamente a Trieste dove Armando ci attendeva nel suo Bip Computer. Il paesaggio si faceva sempre più bello lungo la litoranea. Ad un certo punto ci fermammo e scendemmo dalla macchina per ammirare meglio il panorama. Fu l’occasione per conoscere la famosa Bora che tirava solo a 50 km. l’ora, Tornammo in macchina dopo esserci fatti tendere la pelle del viso (le rughe ringraziarono …).
Arrivammo a Trieste quindi da Bip Computer, Armando ci fece visitare l’intera struttura su tre piani ed apprezzai molto soluzioni che in futuro adotterò. Era anche il momento per farsi un regalo tardivo: la triade Leopard, iLife ed iWork. I regali non sarebbero finiti, Armando mi consegnò un dono inaspettato che avremmo aperto a cena … Dopo un caffè ci si accomiatò ed io e Giovanna grazie a due guide d’eccezione, Marco e Francesca, visitammo i punti più interessanti di Trieste.
Pranzammo in un ristorante, taverna, lungo mare con portate a base di pesce, eravamo ancora tutti abbastanza riposati e si chiacchierò con piacere facendo discorsi anche importanti.
Dopo pranzo iniziò un tour friulano che ci condusse fino a Gemona dove i ricordi tornarono al maggio del 1976 quando per circa 50 interminabili secondi la terra tremo distruggendo interi paesi che sarebbero stati ricostruiti a tempo di record dalle infaticabili mani dei friulani. All’epoca io ero in collegio al Don Gnocchi di Milano e mi ritorno in mente quando la mattina presto mi vennero a chiamare perché i mie genitori volevano accertarsi che stessi bene. Con quella telefonata conobbi il dramma di quelle terre che poi seguii come fecero tutti gli italiani. dopo più di 31 anni fa ancora un certo effetto vedere come le pietre abbattute dal terremoto vennero riprese per ridare forma a quanto era stato abbattuto. Un esempio di questa ricostruzione è la Chiesa di San Giovanni.
Quel dramma non distrusse solamente, ma creò realtà come la Protezione Civile ed indusse alla scrittura di regole antisismiche che ancor oggi fanno scuola.
Seguì un breve passaggio in un altro paese e poi si ritorno ad Udine dove ci concedemmo due ore di tregua prima di andare a cena in un tipico locale per divorare squisite Fiorentine, dolci e grappini.
Un breve tour serale di Udine termino la giornata. Con essa terminò anche il nostro soggiorno che ci vide salire in treno alle 9:15 del giorno successivo per rientrare in Piemonte.

Grazie a Giovanna ho potuto essere alla Cena di Natale del mio AUG. Grazie a tutti gli altri membri mi sono sentito un “importante” socio onorario. Grazie a Marco e Francesca ho potuto vivere momenti speciali ed importanti anche per un’amicizia nata e coltivata via internet che ci aveva regalato un solo e breve incontro un anno fa a Milano.

Più che un Cena di Natale è stata un’esperienza da ripetere!

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. ImprendiNews.com è la prima testata attiva dal 1º maggio 2014. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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