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Un sito tutto mio

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Marzia presenta il proprio sito web: Piccologenio.it.

Perché ho aperto un sito internet? Fin dalla mia infanzia mi è sempre piaciuto scrivere. Ho passato molti pomeriggi della mia adolescenza a casa a scrivere articoli, racconti e pagine autobiografiche. Era un modo per occupare il tempo e sentirmi appagata.
Arrivata a ventiquattro anni mi son detta “vorrei che i miei scritti fossero letti sempre da più persone, come posso fare? Forse se avessi un sito internet potrei realizzare questo desiderio”. Pochi mesi dopo nasce www.piccologenio.it.
Le prime pagine che inserisco sono due racconti che avevo scritto durante dei corsi di scrittura che ho frequentato poco dopo la maturità, degli articoli che ero riuscita a pubblicare su alcune riviste e il mio curriculum vitae. I miei scritti erano tutti autobiografici e parlavano della mia disabilità motoria, e dei problemi che ho incontrato e superato a scuola e nel rapporto con gli altri.
Comunque, fin dall’inizio ero convinta che se avessi parlato solo di me stessa e della disabilità, mi sarei stufata io per prima e poi tutti i lettori. Così ho cominciato a scrivere delle recensioni di film e di libri che mi erano piaciuti. Volevo unire nel sito cultura e disabilità.
Col passare dei mesi ho aggiunto links su teatri, associazioni per disabili, scuole di scrittura, e siti simili al mio, con la speranza che i links scelti da me possono essere utili a molte persone disabili e non.
Dai primi giorni di apertura del sito fino ad oggi ho ricevuto tante e-mail da amici ed anche persone sconosciute che mi facevano i complimenti per www.piccologenio.it. ho risposto a tutti ringraziandoli e dicendo che se avevano voglia di pubblicare una recensione, un articolo o anche una breve segnalazione, potevano scrivere a: info@piccologenio.it
Il primo anno, solo due mie amiche hanno accolto il mio invito. La prima mi ha mandato l’articolo “per una cultura della diversità”, la seconda invece mi ha mandato uno scritto abbastanza lungo riguardante lo yoga.
In seguito ho conosciuto Merico Cavallaro, un uomo di trentanove anni che per molto tempo ha lavorato in un’associazione che si occupava di organizzare mostre. Da qui è nata l’idea di affidare a lui varie rubriche, quali “fondazione26”, dove ci saranno alcuni artisti di un certo valore; “Teatro dell’oppresso”, manifestazione politico-culturale di origine brasiliana e diffusa a livello mondiale; “English Theatre of Rome”, teatro di lingua anglosassone che presenta spesso opere in prima mondiale; e “ANGET, Associazione Nazionale Genieri e Tramettitori, sezione della Città Militare della Cecchignola”, per chi volesse scrivere un’e-mail a Merico può farlo all’indirizzo: mrccvl@hotmail.it
in seguito hanno collaborato al mio sito due psicologi: la Dottorassa Gianna Porri, alla quale ho affidato la rubrica “la psicologa risponde” ed il Professor Francesco Tassiello che scrive nella  parte “hadicap e sessualità”.
Io mi riservo di scrivere in tutte le pagine che sono elencate nell’indice, invece le categorie da me gestite sono: “articoli della redattrice, curiosità, eventi a Roma,  Leonarda Vaccai, poesie, racconti, teatro… festival del giornalismo, canzoni preferite” ed altre.
Un’altra caratteristica del mio sito è di non accettare pubblicità ne sovvenzioni: è il mio sito e voglio cercare di selezionare i contenuti evitando di inserire informazioni che non si trovano comunemente in rete, e banner che pubblicizzano prodotti vari .
Spero di ricevere molte e-mail,  molti visitatori, e commenti nel fondo di ogni articolo perché sono le soddisfazioni che ho avuto e che spero di continuare ad avere.
I progetti per il futuro sono continuare ad aggiornarlo con cose sempre più selezionate ed interessanti.
infine mi sono iscritta al corso di laurea in giornalismo e chissà se un domani queste mie passioni per la scrittura e per curare il sito, non si possano trasformare in un lavoro?

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  • 1 commento

    1. Cara Marzia,

      Come uno spolverino hai tolto le ragnatele che da mesi si affollavano su DisabileDoc.it dopo aver abbandonato quel quotidiano impegno che mi vide molto laborioso.
      DisabileDoc.it non lo creato per me, l’ho voluto per offrire a chi volesse usarlo una “Libera Community di Disabili Protagonisti”.
      Forse questa mia “visione” non si concretizzerà mai, di sicuro hai innaffiato una pianta in fase di essicazione …

      Grazie!

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