Qualche riflessione sulla disgraziata invenzione della figura dei «Diversamente Abili».
Questo è il classico articolo che può sembrare trattare di aria fritta … Tuttavia è interessante, ogni tanto, chiedersi il perché talune cose girino male anziché bene. Tanto più se il soggetto a farne le spese è Disabile quindi quasi sempre impossibilitato ad agire come farebbe chi problemi non ne ha (intesi come limiti ad agire).
È credibile immaginare che si possa fondare un progetto di Vita Indipendente anche sulla diversità di trattamento che anziché rendere Diversi eguaglierebbe nei risultati?
È altresì credibile che Enti ed Istituzioni riconoscendoci un trattamento Diverso ci eguaglierebbero nelle opportunità?
È altresì credibile ipotizzare che “seppellire” le Diverse Abilità porterebbe ad attenzioni che i Disabili non hanno e che invece dovrebbero vedersi riconoscere? Non per privilegi, ma solo per mirare a pari opportunità.
Ora vi lascio a risposte che ognuno di voi potrà darsi per giungere, più avanti, ad esempi concreti.
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