Si parla della figura dell’insegnante di sostegno.
Ricevo e pubblico integralmente. Tornerò sull’argomento appena riuscirò ad avere l’intervista di un’insegnante di sostegno.
Preannuncio che fra poco, in “Diverse Storie” verrà pubblicato un racconto di Marco Pini che rivive i ricordi della scuola condivisi con l’amico Walter Disabile e … Erano ragazzi …!
Fioroni come Moratti
AGLI ITALIANI
AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
e p.c.
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
AL PRESIDENTE DEL SENATO
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
AI MINISTRI DEL GOVERNO ITALIANO
ALLE SEGRETERIE DEI PARTITI POLITICI
Oggetto: FIORONI come MORATTI.
Nella scuola italiana, per far quadrare i conti dello Stato, si toglie l’insegnante di sostegno ai disabili che non protestano per assegnarlo a chi ha fatto ricorso alla Magistratura.
CALABRIA: Bovalino – Con procedimento Cautelare n. 6328/06 il Tribunale di Reggio Calabria ha disposto per l’alunno SALVATORE l’insegnamento di sostegno con rapporto 1/1. Si è dato corso alla sentenza, però non è stato nominato un nuovo docente perché le ore sono state ridotte (12 anziché 25) ad un altro disabile che sin dall’inizio dell’anno, per la gravità della sua patologia, le aveva avute assegnate tutte.
SICILIA: Milazzo – In data 26 ottobre 2006 i genitori di MARIA depositano ricorso contro la riduzione delle ore di sostegno a scuola. L’udienza è fissata per il giorno 14 marzo 2007 alle ore 10. Forse l’insegnate di sostegno arriverà a fine anno scolastico. A chi servirà? E chi restituirà un anno di scuola perduto?
SICILIA: Messina – Nel mese di dicembre i Giudici di Messina ordinano il rapporto 1/1 a CHIARA e FRANCESCO a cui era stato assegnato dall’USP (ex. CSA) il rapporto 1/2. A tutt’oggi i ragazzi hanno ancora il rapporto 1/2. Forse all’Ufficio Scolastico Provinciale di Messina stanno cercando gli alunni disabili a cui togliere le ore di sostegno per assegnarle a chi ha vinto la Causa?
Queste tre storie ci dimostrano che anche quando la Magistratura ci da ragione, nella concretezza, perdiamo.
In questo modo il nostro Sindacato, pur ottenendo giustizia, ha perso in quanto non vuole le giuste ore di sostegno solo per i suoi iscritti ma per tutti gli studenti disabili.
Perché i ragazzi che non hanno i genitori che si rivolgono alla Magistratura non debbono avere le giuste ore di sostegno?
Allora che fare? Ci rassegniamo?
NO!
Insieme dobbiamo continuare a lavorare per far cessare queste ingiustizie.
Sicuramente arriverà il giorno in cui ci sarà un Ministro dell’Istruzione che non userà il mondo della disabilità per fini economici ma si adopererà per una giustizia sociale nella scuola pubblica.
Roma lì 30/01/07
Il segretario nazionale Andrea Ricciardi
Breve chiosa: Spero che una cara Amica mi dia la sua disponibilità ad un’intervista, successivamente vi racconterò una storia vissuta personalmente … Da brividi!
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