Fra bellezza e desiderio, il piacere di farsi piacere.
Se non fosse che non conosco la lingua e per molti altri problemi da risolvere e senza negare l’amor patrio potrei pensare di chiedere asilo politico all’Olanda. Questa frase provocatoria ha di vero solamente l’apprezzamento per una cultura che vince di molte lunghezze il tronfio internazionalismo che celebra Convenzioni O.N.U. ed altri eventi “cartacei” anziché apprezzare la più concreta “carne” del Disabile.
Non diventerei olandese neppure per avere a disposizione delle “volontarie del Sesso” convinto del fatto che, potendo spendere, lo si fa ovunque se si vuole.
Diventerei però olandese per l’attuale smodato apprezzamento di Cultura e Coraggio che hanno portato sui teleschermi un evento come “Miss Ability”. Nel mezzo di un continuo bombardare di notizie, io ignorante per volontà divina, non ero a conoscenza che vi fosse un Reality che celebrasse la bellezza purché Disabile. Nel nostro paese privo di Tulipani, ma ricco di “Papaveri”, anziché fare cultura con “Miss Ability” la devastiamo con le “Diverse Abilità”.
Parlare di “Miss Ability” in un articolo prefissato con “D-Sesso” e forse anche improprio, ma solo fino ad un certo punto … Se una nazione è in grado di percepire un’icona di bellezza su ruote può meglio comprendere che le differenze sono strutturali e che dietro ad ognuno, Disabile o no, pulsa una vita di emozioni, desideri ed eccitazioni che sono normali e lecite in tutti.
Solamente in questo contesto è lecito parlare di “Miss Ability”.
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2 commenti
Sempre più tremendo, osi parlare di disabilità e osi parlare di sesso! 😉
Come dire: un tabù al quadrato.
Ovvero, una (media) inconscia paura al quadrato.
Mi sa che il valore della somma sia maggiore del valore delgli addendi…
@Marco
Matematico … 😀