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Città Ideale – Come pensano di farci lavorare …

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Si parla di lavoro per Disabili.

Sul lavoro di parole se ne possono spendere molte, su quello delle persone Disabili di più. Tre città differenti, tre esperimenti e tecniche d’inserimento: Roma, Ascoli Piceno e Torino.

Prossimamente si parlerà di lavoro autonomo.

Dare lavoro alle persone disabili: unire le sinergie di tutti per un lavoro a misura d’uomo.

Tre esempi italiani di integrazione avorativa, perchè la disabilità non è solo una sfi da per la collettività ma una grande occasione di ricchezza

Copertina del numero in uscita di Città IdealeRoma
15 Aziende agricole in provincia di Roma sono state coinvolte in un’innovativo progetto promosso dall’ufficio del consigliere delegato alle Politiche dell’handicap. I risultati sono positivi, come racconta l’onorevole Tiziana Biolghini: “in questi anni ci siamo impegnati in modo concreto nell’implementazione di piani strategici di sviluppo dell’economia sociale su base locale, affermando con forza che la disabilità non è soltanto una sfida per la collettività ma soprattutto una grande occasione di ricchezza. sono particolarmente orgogliosa del Progetto delle Fattorie Sociali, luoghi dove i disabili e i normodotati possono unire le proprie sinergie a livello umano e professionale”. Le persone coinvolte sono disabili, ma anche tossicodipendenti, detenuti, anziani, impiegati in attività agricole, di coltivazione, di allevamento o di trasformazione di prodotti agroalimentari. La ricerca e le sperimentazioni di questi ultimi decenni hanno ampiamente evidenziato che il rapporto con la natura e gli organismi viventi possono alleviare in modo significativo le condizioni di disagio di persone che si trovano a vivere una condizione di fragilità, oltre a facilitare l’inserimento lavorativo di individui con disabilità o portatori di disagio sociale.

La persona disabile può soddisfar precise esigenze aziendali

Inoltre, nelle Fattorie Sociali ci si può dedicare all’assistenza e alla cura degli anziani e di degenti post-ospedalieri, si possono insediare asili nido, ludoteche, centri di produzione artistica e tutti quegli altri servizi che vengono definiti come “servizi di prossimità”.

Ascoli Piceno
L’inclusione lavorativa di qualità è l’obiettivo del progetto firmato da Italia Lavoro, l’Agenzia tecnica del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Il progetto punta a razionalizzare l’esistente sul territorio per ottenere un inserimento più mirato. In particolare verrà creata e rafforzata all’interno dei centri per l’impiego una fi gura professionale capace di gestire i rapporti con le imprese e di fornire loro gli strumenti necessari per inserire nel loro sistema produttivo persone con disabilità, nella consapevolezza che, la disabilità non è una malattia, ma “una condizione di salute in un ambiente sfavorevole”, e il disabile non è una persona cui “manca” qualcosa, bensì un individuo dotato di determinate capacità e competenze, e pertanto in grado di soddisfare determinate esigenze aziendali. Concetti magari usuali per chi frequenta la riflessione su questi temi da tempo, ma minimamente diffusi quando si tratta di logica aziendale, tranne (troppo) pochi casi. Nel team di progetto sono inseriti operatori dell’Unità Territoriale Abruzzo- Marche-Molise di Italia Lavoro, e operatori dei Centri per l’impiego provinciali. Le fasi operative riguardano la realizzazione di un’analisi del contesto territoriale, l’elaborazione del modello di servizio, il trasferimento del modello agli operatori dei Centri per l’Impiego, la successiva sperimentazione che coinvolgerà 60 imprese della provincia. Attualmente è in fase di svolgimento la prima fase, che intende analizzare le caratteristiche del contesto territoriale ricercando i dati quantitativi e qualitativi sugli inserimenti lavorativi di persone con disabilità e verificando le modalità di erogazione dei servizi, l’esistenza ed il funzionamento della rete territoriale degli attori coinvolti, ciò al fine di determinare i punti di forza e di debolezza dei rapporti avviati tra filiera del collocamento mirato e mondo delle imprese. Questa analisi è eseguita attraverso un’intervista realizzata dagli operatori di Italia Lavoro coinvolti nel progetto e somministrata ai rappresentanti delle realtà coinvolte a livello provinciale nel collocamento privato e ad altre figure rilevanti del mercato del lavoro.

Torino
a Torino, Provincia e Aziende si accordano per creare percorsi personali per le persone disabili in funzione di un inserimento lavorativo. A Palazzo Cisterna, sede provinciale, è stato presentato il testo della convenzione che prefigura gli accordi tra le aziende private e la Provincia di Torino per favorire l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Il documento è frutto del grande lavoro da tutti i soggetti coinvolti e ribadisce il ruolo nodale dei Centri per l’impiego, incaricati di seguire tutte le procedure. L’inserimento diventa, grazie alla nuova convenzione, un percorso personalizzato, “calibrato” sulle potenzialità e sugli interessi del lavoratore e sulle possibilità di assunzione a tempo determinato (per un periodo minimo di 12 mesi) e dalla tracciabilità dell’andamento delle assunzioni: ogni azienda è obbligata a fare una relazione annuale sullo stesso e i Centri per l’impiego sparsi sul territorio saranno tenuti a controlli ogni 12 mesi. Le aziende non ottemperanti andranno incontro a sanzioni progressive, fino allo scioglimento della convenzione, grande attenzione sarà riservata alle integrazioni lavorative per le disabilità più gravi, alle quali il precedente accordo non garantiva sufficiente tutela. Le aziende potranno accedere a finanziamenti regionali per l’abbattimento delle barriere architettoniche, la formazione dei lavoratori, la predisposizione di postazioni per il telelavoro. Torino si era già distinta con la precedente convenzione, attiva dal 2000 al 2006, che era all’avanguardia sul territorio nazionale per l’inserimento lavorativo delle persone disabili ha registrato in 6 anni 8416 assunzioni, il 90% delle quali a tempo indeterminato. Solo nel mese di gennaio 2007 si sono registrate 211 assunzioni, 88 della quali a tempo indetarminato.

Mario Beretta

La selezione degli articoli di Città Ideale verrà proposta in diversi giorni.

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. ImprendiNews.com è la prima testata attiva dal 1º maggio 2014. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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