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Città Ideale – Vincere la pigrizia è tutta salute

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Combattere la pigrizia e acquistare salute.

Chi può far del moto lo dovrebbe fare con regolarità. Scoprite come poche sane abitudini possono migliorare la qualità della vita e creare, perché no, momenti di socializzazione.

Fare movimento allontana le malattie dell’età

Figure in movimento

Copertina del numero in uscita di Città IdealeDieci minuti di camminata a passo svelto, tutti i giorni prima dei pasti. Ballo in coppia, due volte a settimana, a stomaco pieno. Stretching muscolare, tre esercizi al dì… Tra poco potrebbero essere così le prescrizioni: su un ricettario specifico, con figure che facciano capire al paziente i movimenti da fare. Perché solo trasformando un blando suggerimento in una terapia, con tanto di dosaggio e orari di somministrazione, si convinceranno gli anziani a fare un po’ di movimento. In effetti l’attività fisica, se condotta con continuità e in modo adeguato alle proprie condizioni, è una vera e propria medicina. Quando l’organismo inizia a perdere colpi a causa dell’età, muoversi migliora le prestazioni del cuore, riduce la pressione del sangue, aumenta la capacità respiratoria, diminuisce il rischio di fratture, alleggerisce le forme moderate di ansia e depressione e può persino migliorare la memoria. L’ultimo a confermarlo è Marco Pahor del dipartimento di ricerca geriatrica e invecchiamento all’Institute of aging dell’Università di Florida.

3 esercizi al giorno tolgono il medico di torno

All’ultimo congresso nazionale della Società italiana di gerontologia e geriatria Pahor ha presentato i risultati dello studio Life. «Una ricerca multicentrica su oltre 400 anziani, i cui risultati mostrano come un’attività d’intensità moderata può portare a un significativo miglioramento della performance fisica, riducendo le probabilità di sviluppare disabilità motorie e di essere ricoverati in ospedale, e allontanando il rischio di morte» sostiene Pahor. Peccato che in Italia, come dimostra un’indagine Eurisko su oltre 2 mila persone over 64, solo il 13 per cento dedichi tempo all’esercizio, faccia ginnastica in casa (7 per cento), in palestra (5 per cento) o si decida per una corsetta nel parco. Secondo l’indagine Passi (Progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia) aggiornata al giugno 2006, la prevalenza di persone sedentarie tra i 50 e i 69 anni è del 28 per cento.

Eppure, la scienza non fa che ribadirlo: lo sport permette di invecchiare in salute. A cominciare dalla prevenzione del rischio tumore. «Sappiamo che l’incidenza del cancro del colon retto è inferiore del 30 per cento in chi svolge con costanza una moderata attività fisica» avverte Antonio Gaglione, medico dello sport e cardiologo all’Università di Foggia, oggi sottosegretario di Stato al ministero della Salute. Gaglione ha presentato a Roma il libro L’attività fisica nella terza età, a cura di Romolo Saccomani (Cortina editore). Il movimento è utile anche quando le malattie si sono già manifestate. In questo caso ogni attività fisica deve essere personalizzata e svolta sotto controllo del medico. Nel campo dei disturbi cardiocircolatori lo sport riduce i fattori che causano l’aterosclerosi: ipertensione, livello di grassi nel sangue, resistenza all’insulina, malfunzionamento delle cellule endoteliali delle arterie. Non solo, tiene sotto controllo il peso, fa aumentare il colesterolo Hdl (quello buono) e ridurre i trigliceridi. Per chi soffre di cardiopatia ischemica o insufficienza cardiaca «la frequenza raccomandabile è quotidiana o di tre volte a settimana, con alternanza di esercizi a corpo libero e aerobici, come il cammino libero su tapis roulant» consiglia Paolo Capodaglio della Fondazione Salvatore Maugeri, fra gli autori del libro. A chi ha malattie aterosclerotiche alle arterie delle gambe si raccomandano 30 minuti di attività fisica moderata al giorno, a domicilio.

Grafico a torta

Lo sport contribuisce a ridurre i fattori di rischio cardiocircolatorio: ipertensione, livelli alti di colesterolo e trigliceridi nel sangue Oltre ai classici esercizi con gambe a 45 e 90 gradi per 3 minuti, tre-quattro volte al giorno, è molto efficace la camminata sul tapis roulant o pedalare sulla cyclette. L’effetto positivo dello sport sul diabete è dovuto invece alla riduzione nella produzione di insulina da parte del pancreas. Per di più il moto aumenta la velocità con cui il glucosio viene assunto dalle cellule dei muscoli. «Per migliorare il controllo della glicemia e mantenere la perdita di peso si possono fare 150 minuti a settimana di attività aerobica da moderata a intensa, oppure 90 minuti a settimana di attività vigorosa, e non più di due giorni consecutivi senza attività» continua Capodaglio. A beneficiare dell’esercizio fisico è tutto l’apparato muscoloscheletrico: uno studio sull’American Journal of Preventive Medicine della Johns Hopkins University su 104 anziani tra 55 e 75 anni mostra che l’attività fisica moderata (sei mesi di esercizio aerobico in bici o con lo step) non solo consente di perdere peso senza alterare la massa ossea, ma in alcuni casi può aumentarla di uno o due punti percentuali. E non è mai troppo tardi: uno studio della University of South Florida School of aging studies su 64 volontari, età media 83,5 anni, evidenzia che quattro mesi di esercizi fisici sono sufficienti per migliorare la resistenza, l’agilità, la flessibilità e il senso dell’equilibrio anche in persone molto anziane. In chi fa sport inoltre migliorano l’immagine di sé e l’autostima, e aumenta la possibilità di rapporti sociali con altre persone attive. Lo sport può allontanare, infine, lo spettro di malattie neurodegenerative.

Angela di Natale

La selezione degli articoli di Città Ideale verrà proposta in diversi giorni.

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. ImprendiNews.com è la prima testata attiva dal 1º maggio 2014. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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