Special Bergamo Sport. Amore per lo sport, amore per gli altri.
Città Ideale tratta ancora di sport e lo fa raccontando la storia di come nasce un’associazione ad opera di sportivi (Disabili).
Special Bergamo Sport.
Amore per lo sport, amore per gli altri
Un’associazione sportiva nata in punta di piedi ma con il coinvolgimento di tutti. E’ ora una solida realtà a livello nazionale e internazionale.
Luca Carrara durante una gara – Una vittoria a basket
Mauro Foppa, Claudio Tombolini, Angelo Pellegrini e Alberto Bacchini, quattro amici di vecchia data accomunati dalla comune passione per lo sport, si chiedevano da tempo come far fruttare questo grande amore non solo per se stessi ma anche per gli altri. Nasce così, nel 2003, Special Bergamo Sport, società senza scopo di lucro destinata alle persone portatrici di handicap.
Fin dall’inizio, la SBS ha come obiettivo lo sport come valido strumento terapeutico per abituare le persone traumattizzate da incidenti, soprattutto ragazzi, ad avere una nuova e positiva conoscenza delle proprie possibilità dopo il cambio radicale dalla vita sulle proprie gambe alla vita in carrozzella.
Un modo per coinvolgere, per far parlare, per creare un diversivo efficace alla lotta contro i brutti pensieri, che inevitabilmente sopraggiungono quando l’orizzonte della propria vita si abbassa.
Inizia anche un profiquo rapporto di collaborazione con il dott. Molinero dell’Unità Operativa di recupero degli Ospedali Riuniti di Bergamo, a Mozzo, (ex Casa degli Angeli). L’inizio è in una piccola palestra dove si comincia a giocare a basket e nel primo anno di attività la squadra SBS arriva ad un pelo dalla promozione in serie A2, traguardo che viene raggiunto il terzo anno.
All’inizio gli atleti disabili erano 17, oggi la bellezza di 60 in varie discipline come lo sci, il tennis, ecc… alcuni conosciuti anche a livello internazionale come Luca Carrara e altri che probabilmente parteciperanno alle prossime Olimpiadi di Pechino 2008. Il successo di SBS sul territorio è dovuto ad una ricetta semplice ma efficace: il coinvolgimento di nuovi proseliti è affidato ai “Maestri dello sport”, ex pazienti dell’ospedale che ora sono diventati atleti e responsabili di un certo settore di attività di SBS.
Questo tipo di approccio funziona perchè chi parla ha avuto gli stessi problemi di chi ascolta e propone un nuovo modello che può riempire con soddisfazione i nuovi spazi che si sono venuti a creare dopo un trauma. Spazi che possono essere anche colmi di soddisfazioni con momenti di vita insieme a degli amici, i viaggi per andare a competere fuori da Bergamo, la gioia di vincere gare in tutta Italia…
Questa ricetta vincente ha permesso addirittura alla SBS di gestire e dare dei servizi non solo alle persone con handicap ma anche alle persone normodotate allo Sport Village nell’ultima fiera di Bergamo. Un’altra particolarità importante di SBS è che per statuto il 20% di tutti gli introiti venga destinato allo sviluppo di attività nuove. Questi piccoli ingredienti uniti alla volontà, al volontariato, alla comunicazione degli eventi, all’ingresso di testimonial come Luca Messi, pugile campione del mondo ha permesso di far crescere in un modo inaspettato e sorprendente questa associazione che ormai è diventata un punto di riferimento per il territorio Bergamasco. Per info: www.sbsbergamo.it
Mauro Foppa, presidente SBS
Briefing prima di un incontro
Una perfetta voleè di rovescio
La squadra di tennis al gran completo
Dov’è la palla?
Renato Magni
La selezione degli articoli di Città Ideale verrà proposta in diversi giorni.
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