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Campagna elettorale e prossime Elezioni Politiche: quante volte viene pronunciata la parola Disabili?!

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Il mondo della politica ha una reale attenzione verso la categoria dei Disabili o se ne ricorda solo durante le varie campagne elettorali? O forse neppure?

Logo Disabili con una XOgni parola che segue non sarà tinta da alcun colore politico, cercherò solo di riflettere sull’ennesima opportunità persa dai Disabili italiani.
In Italia ci sono circa 3 milioni di Disabili anche se personalmente credo che si superi di gran lunga i 3,5 milioni cifra ancora bassa se si considera che molti anziani nelle loro capacità residue vivono la nostra condizione senza però essere riconoscibili dall’“etichetta”.
Noi DisabiliDoc, e non Diversamente Abili o Falsi Invalidi, non abbiamo ancora capito di essere una potenza sociale del nostro paese, una di quelle minoranze che non pulendosi il culo da sola ha mediamente due unità umane, che appartengono al suo universo quotidiano, una forza aggiunta ed anch’essa scontenta.
Ne consegue che su un totale di 3 milioni di Disabili vi sono 6 milioni di figure cointeressate per un totale di 9 milioni di potenziali elettori.

Se la nostra categoria avesse delle realtà che ne curassero realmente gli interessi i Disabili sarebbero in grado di ottenere nell’arco di due legislature la soluzione ad innumerevoli problemi. Dovremmo però, come elettori, riuscire a stingere le nostre idee politiche e pensare di essere null’altro che Disabili all’assalto di quella congregazione politica nazionale che ha dimenticato da anni l’interesse del cittadino e non ha mai preso in esame che una parte di cittadini italiani sono Disabili.

Quando ho creato DisabileDoc.it l’ho pensato come “Libera Community di Disabili Protagonisti” in grado e con la voglia di scrivere le loro necessità e le loro voglie per creare così un centro mediatico dal quale far partire imperiosi input al mondo dei nostri sudditi e dipendenti: i politici.
Dietro a questa idea non c’è mai stata e mai ci dovrà essere la convinzione di partecipare alla vita politica del paese come politici. Sarebbe un errore madornale che distruggerebbe un progetto che ha invece la volontà di piegare gli altri in ginocchio di fronte alle nostre necessità ignorate da sempre.
In quest’ultima campagna elettorale, veloce, i politici non hanno neppure il tempo di intonare la solita nenia leccaculista sulle barriere architettoniche: unico ed ormai inutile argomento visto che non è un problema politico, ma un problema di cultura civica e civile.

Come sapete io ho smesso il mio quotidiano impegno su DisabileDoc per tornare all’idea originaria di Community dove ognuno di voi e partecipe nell’inserimento dei contenuti. Solo così avremo un contenitore all’interno del quale Luca Faccio denuncia i problemi relativi ai trasporti pubblici, Carlo Mariano Sartoris affonda la sua arte di Novelliere nel dramma del fattore “P” ed altri … e dove molti altri potrebbero proporre problemi che sono loro, ma di tutti esaminata la causa: la disabilità.

Di armate con un soldato solo non se ne sono mai viste, io sono disposto a battagliare non posso però farlo da solo. La vostra partecipazione con i vostri temi scottanti e le storie che minano la nostra Vita Indipendente sono indispensabili cartucce da sparare in autonomia senza che vengano “regalate” al politico di turno che potrebbe ancora avere l’impudenza di spacciarle come sue sempre che non sia talmente politico da cestinarle per impegnarsi maggiormente nell’apparire a Porta a Porta, a Matrix od in tutti quei programmi che si potrebbero impegnare di più sui problemi reali e lasciar così più tempo allo sgobbo del politico … che ovviamente dovrà render conto dell’operato a fine mandato.

Se avessimo la capacità di aggregarci potremmo anche manifestare sempre da Disabili: provate ad immaginare le vie attorno a Camera e Senato intasate di carrozzine o soggetti ciondolanti nel deambulare: sarebbe un impatto mediatico che sveglierebbe i dormienti più accaniti e con essi una società a cui anno sempre raccontato la favoletta sbagliata sul Disabile.

Una grande pedagoga riconosciuta a livello mondiale fu Maria Montessori che sosteneva la teoria per la quale una nazione priva della capacità di istruire ed investire sui suoi bambini è una nazione che non sa progettare e tutelare il proprio futuro.
Io sostengo che una nazione incapace di risolvere almeno i problemi risolvibili dei Disabili è una nazione debole e mefistofelica nei confronti della nostra categoria, ma altresì incapace di progettare soluzioni per Tutti visto che per molti la sola vecchiaia e fonte di riduzione delle capacita quindi di disabilità

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. ImprendiNews.com è la prima testata attiva dal 1º maggio 2014. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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  • 6 commenti

    1. grande verità, estesa gamma di plurime tristezze…
      la capacità residua del disabile è una ricchezza da sfruttare… peccato che questo nostro paese civile dai troppi colori non sappia ormai che svendere se stesso in un bazar di sbiaditi grigiori.
      io combatto per la magia della vita da che la culla mi fece sorridere. non ho samesso mai.
      chi ci governa e gira con le grosse auto blu, non sa che esisto… non sa chi sono, nè io…nè tu.
      da anni vorrei vederci uniti nel MOVIMENTO DEI 500.000 DISABILI VOTANTI.
      10 richieste per vivere decorosamente
      10 proposte per farlo meglio tutti.
      la parola d’ordine è APPARTENENZA ad un mondo che va e che ci porta tutti assieme a spasso nel nostro tempo… da vivere in utopica uguaglianza… orgogliosa presenza… economica felicità
      PIU’ DI UNA COMUNITA’, UN ESERCITO DI 500.000 VITE… CAPACI DI PRODURRE E PARTECIPARE ATTIVAMENTE AL LUOGO E TEMPO CHE LE OSPITA
      E’ TEMPO DI FARLO??
      CI MANCA UN BRAVO DUCE… UN BEPPE GRILLO.

    2. @Carlo Mariano

      chi ci governa e gira con le grosse auto blu, non sa che esisto… non sa chi sono, nè io…nè tu.

      Non si riesce neppure a creare una Community … Forse è anche colpa di chi predica bene e poi razzola male … In quasi un anno e mezzo di DisabileDoc.it quante news non sono state scritte non da me?

      Non partecipiamo nemmeno dove possibile … Come possiamo pretendere di essere noti e considerati?!

      CI MANCA UN BRAVO DUCE… UN BEPPE GRILLO.

      Rimanendo a debita distanza da considerazioni politiche storiche o meno credo che non sia un DUCE a mancarci come neppure un salvatore della patria come BEPPE GRILLO.
      Ciò che manca ai Disabili sono i COGLIONI per essere protagonisti ed aggregati in un punto preciso del mondo reale o del Web e partire da 1, 2, 3 per poi giungere e superare i 500.000 grogliosi ed utopici, ma utili per pensare che sia tanto impossibile da non agire …
      O magari perché tutti vorrebbero posare la prima pietra di questa aggregazione ad esaltazione dell’italico individualismo tanto da non partecipare nel dubbio di riuscire …

    3. no!mille mila volte no, caro filippo… non ci mancano le palle, non a me, dopo la mia paralisi, abbandonato dalla famigla, derubato di soldi e figle, umiliato e solo. mi sono ricostruito piano piano, è stato un percorso duro e lungo. ho vinto per me, per me solo, perchè era la prima cosa da fare. 21 anni di guerra, oggi sono amato, stimato e benvoluto, sono pronto per altro. ci manca il muoverci, incontrarci, conoscerci davvero, progettare, proporre per noi e l’appartenenza al contesto collerttivo.
      non è protagonismo italico essere 1, ma è essere e dimostrare di voler fare, saperci fare. ma bisogna metterci d’accordo su cosa e poi farlo. occorre un faro, un uomo, un condottiero che ci rappresenti là dove si legifera e poi, uniti chiedere ed offrire, barattare, colpire con spietata precisione. così vanno certe cose. 500.000… e un solo obiettivo, è un sogno…e una sola voce. c’è di sicuro, è qualche ”onorevole” che voglia credere, guadagnarci sù, ma darsi da fare.
      ne conosco un paio… ci vorrebbe un bel programma e poi… per 500.000 voti uniti ci danno tutto, anche la dignità.
      trattiamoci bene, facciamo lista e programma, e poi si avvererà
      tantissimi ciao, carlo

    4. @Carlo Mariano

      Hai tutta la mia stima e simpatia come Uomo e Novelliere. Non ho motivo di dubitare delle tue difficoltà per riscrivere il tuo esistere con persone che oggi ti affiancano.

      Ho però la certezza di un dubbio: come tutti gli italiani pensi che la soluzione sia nel “fare piedino o mercanteggiare” con un politico il nostro futuro in cambio di 500.000 o più voti.
      Visto che son trent’anni che attendiamo soluzioni non trasformiamoci ora in peripatetiche disperate. La nostra categoria è estremamente dissimile da altre come operai, impiegati, imprenditori, o … I Disabili sono, o meglio la disabilità, super partes: ti impedisce di pulirti il culo indifferentemente dalla bandiera per cui parteggi.

      Non occorre un condottiero per guidarci, basta aggregarci!

      Noi insieme, e poi uno di noi in testa varremmo come 1.000 Beppe Grillo … Forse saremo deficitari nel fisico, ma le menti sappiamo gestirle come o meglio di altri …

      Io non ho i mezzi economici o la popolarità di Beppe Grillo, ma DisabileDoc.it permette a tutti di partecipare come molti fanno sul Blog di Grillo …
      Anzi di più! Qui tutti possono essere Autori di se stesso apportando problema e soluzione vissuti e sperimentati sul terreno della necessità e non solamente commentare la teoria del Profeta …

      Io, Disabile, non mi devo neppure preoccupare di chi vince o di chi perde la corsa politica. Devo solamente promettere “lacrime e sangue” a chi non spende il proprio mandato anche per noi.

      Ho reso l’idea?

    5. Da quel che ne so io è più facile per una ragazza trovare un patner che il contrario.
      Ti faccio i miei migliori auguri.
      Ciao

    6. Buona sera,
      ho letto con attenzione le cose che avete scritto e vi posso garantire che ci sono cose che mi fanno molto arrabbiare: dai parcheggi riservati spesso occupati da auto non autorizzate, dalla maleducazione delle persone nei confronti dei disabili ecc…
      Una cosa non ho capito, le vostre richieste quali sono, su cosa si orientano?
      Grazie mille, Andrea

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