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Sesso e disabilità

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Si ritorna a parlare di un grave tabù: il sesso correlato alla disabilità.

Il sesso e i diversabili, un vero tabù, guai ad affiancare le due cose, guai a parlarne liberamente, fortunatamente in questi ultimi anni, qualcosa sta cambiando, se ne parla un po’ di più, pare come se un diversabile uomo o donna, non avessero diritto ad una sana e tranquilla sessualità, se ne discute sempre con un enorme senso del pudore.
Ricordo, nel 1973 uscì un film commedia “Niente sesso siamo Inglesi”, siamo nel 2008, ci mancherebbe solo che ne proponessero uno “Niente sesso siamo disabili”.
In paesi come l’Olanda e la Danimarca, la cosa è totalmente diversa, pensate che esistono professioniste/i a secondo della tendenza, che dietro compenso, esaudiscono le richieste sessuali dei diversamente abili.
Pensate che in Olanda sono proprio le suore che aiutano i diversabili a trovare le Prostitute In Italia una cosa del genere farebbe rizzare i capelli al Papa e a tutto il Vaticano, noi in Italia preferiamo far soffrire in silenzio una persona, pur di non eccedere, pura ipocrisia!
Sono in tanti a vedere il diversabile asessuato, io mi chiedo il perchè! siamo esseri umani come tutti, e come tutti anche a noi piacciono determinate cose!
Disabilità, diversabilità, diversamente abili,tutta una minestra, se ne parla solo affiancandolo alla sofferenza, mai e poi mai alla libido, questa è una realtà molto triste, purtroppo in Italia quello che conta è solo l’apparenza!

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  • 4 commenti

    1. achille della ragione on

      La pratica del sesso nei disabili

      Marianna, una puttana misericordiosa

      di Achille della Ragione

      La notizia comparsa su alcuni giornali di Marianna, una matura prostituta spagnola, che da anni si è dedicata a soddisfare i bisogni erotici dei disabili, creando scandalo e l’oscuramento del sito dove propagandava la sua attività, mi ha portato indietro nel tempo agli anni del mio corso di sessuologia tenuto all’università di Napoli per gli specializzandi in ginecologia nel quale mi interessai per primo in Italia dell’argomento, illustrando in alcune lezioni la necessità di non trascurare nei soggetti portatori di gravi handicap la pratica sessuale.

      Il direttore dell’istituto ufficialmente mi invio una lettera di biasimo, ma in un colloquio privato mi disse di non tenerne alcun conto e di continuare senza problemi.
      Anche a livello internazionale la letteratura sul tema era quasi inesistente e vi erano solo alcuni lavori basati unicamente sulla teoria.

      Nel 1982 un olandese condannato alla sedia a rotelle fondò vicino Utrecht un ente di assistenza sessuale per disabili, negli anni successivi analoghe iniziative sorgeranno in Svizzera ed in Svezia, dove attualmente esiste a carico dello Stato un servizio condotto da assistenti, sia uomini che donne, i quali danno conforto ai disabili attraverso massaggi e giochi erotici.

      Anche in Italia questa esigenza è molto sentita, come dimostra un recente sondaggio tenuto su un sito specializzato, che ha rivelato che otto disabili su dieci gradirebbero una sorta di assistenza sessuale.
      Naturalmente si tratta di un argomento doppiamente tabù, perché di sesso, seriamente, è meglio non parlarne e lasciare che si esprima scompostamente in televisione o sui cartelloni pubblicitari, ugualmente qualsiasi problema del mondo degli handicap non trova ascolto sui mass media, che cercano di evitare tematiche poco accattivanti.

      Tenuto conto di queste difficoltà l’unica speranza è legata all’iniziativa spontanea di qualche escort particolarmente sensibile la quale voglia, pur con un adeguato riconoscimento economico, specializzarsi in questo tipo di prestazioni, che richiedono molta pazienza e piena disponibilità.

      Esprimere le proprie pulsioni più profonde, oltre che un’esigenza, possiede anche in molti casi una fondamentale funzione terapeutica, in particolare nei portatori di deficit psichici e la pratica del sesso o alcuni giochi erotici possono apportare considerevoli benefici.

    2. Ciao, vorrei segnalare una notizia in tema con il blog, a quale indirizzo email posso scrivere?

    3. Gino Valerio on

      Alla fiera del libro di roma ho trovato questo interessantissimo romanzo, perfettamente in linea con l’argomento nostro:

      http://www.ibs.it/code/9788896920046/gemelli-gianluca/ricky-down.html

      allegro ed umoristico ma profondo, senz’altro da consigliare. Di film su sesso e disabilità ce ne sono, ma di romanzi mi sembra di no, a parte questo. Chissà se si comincia così, con l’umorismo, e poi anche scrittori “seri” seguono la scia?

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