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Città Ideale – Una soluzione in due parole

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Una soluzione per gestire l’accesso alla propria abitazione.

In questo articolo si parla di come si potrebbe entrare in casa senza dover far uso delle chiavi. La tecnologia si sta “esercitando” in ricerche sempre più avanzate. Un atteggiamento illuminato sarebbe creare la figura del “D-Consulente” ovvero di colui che Disabile prova sulla sua pelle necessità e limiti che potrebbero raddrizzare il tiro ad una scoperta mirabolante, ma scarsamente Usabile ed Accessibile di chi potrebbe costituire una buona fetta di mercato: i Disabili.

Ed ora: “Apriti Sesamo!”.

“Apriti, Sesamo!”

Il vostro dito diventerà la chiave per aprire la porta di casa!

Un’invenzione che oggi è realtà grazie ad un’innovativo sistema ideato dai ricercatori del Laboratorio ISPG e di Audio e Acustica del Politecnico di Milano nell’ambito del progetto europeo Tai-Chi (Tangible Acoustic Interfaces for Computer-Uman Inrteraction)

Copertina del numero in uscita di Città IdealeVi ricordate la favola di Alì Babà che nascosto su di un albero spiava i ladroni? Quelli arrivavano davanti alla montagna e toccando una roccia gridavano: “Sesamo, apriti”.Il macigno girava magicamente sui cardini per svelare un’immenso luccichio di ori e gemme nascosti dentro la caverna prima celata dal masso.

L’invenzione permette di rendere tattile una qualsiasi superfice normale

E’ una favola, ma in un futuro non molto lontano lo potremmo fare anche noi perchè il bello di quest’invenzione sta nel fatto che rende sensibile al nostro comando una superfice preesistente, una porta, un muro, una lavagna, o una lampada, non importa, affinché con un tocco si possa comandare un computer che a sua volta compie l’azione desiderata.

L’invenzione è semplice

Il vostro dito diventerà la chiave per aprire la porta di casa!

Fate la vostra firma e la porta si aprirà

L’invenzione, come idea è semplice, ma è molto complicata da realizzare. In pratica, attraverso l’applicazione di quattro piccoli microfoni (5 x 3 mm), come se fossero dei piccoli rivelatori sismici, si rende sensibile al nostro tocco una qualsiasi superfice. Le onde prodotte dal nostro dito si diffondono sulla superfice come se si provocasse una piccola scossa tellurica con epicentro il punto di contatto. In pratica, la nostra superfice diventa un grande mousepad che impartisce gli ordini ad un computer.Con questa tecnologia, usando solamente i suoni captati, si può leggere cosa sta scrivendo un dito che sfiora una superfice. Inoltre, elaborando questa informazione acustica con un computer, è anche possibile riconoscere come e con cosa la persona sta toccando la superfice. In pratica, se si applicano a una lavagna tradizionale quattro microfoni a contatto che captino i suoni che si producono con il gesso, questa si trasforma in una lavagna elettronica e mentre si scrive compare sullo schermo del PC quello che si scrive. Se invece un pittore agisce con diversi strumenti (pennelli, spatole, matite, gessetti), il PC oltre a localizzare e a inseguire il punto di contatto, riconosce l’oggetto con il quale si opera. Così come l’autore di Alì Babà si immaginava, in un futuro non troppo lontanopotremmo avere elettrodomestici sensibili al tocco che reagiscono di conseguenza, pavimenti che riconoscono la nostra camminata per aprirci o chiuderci le porte al nostro passaggio, auto senza volante e senza pedali che ubbidiscono alle nostre dita … In futuro forse le macchine dialogheranno con noi attraverso questa tecnologia. Un futuro già immaginato sta per compiersi. Il progetto si chiama Tai-Chi ed è stato recentemente presentato all’ IST 2006 di Helsinki, la manifestazione organizzata dall’Unione Europea sulle tecnologie della società dell’informazione, vincendo il gran premio Best Exibit per la qualità della dimostrazione, la semplicità del messaggio, il basso costo della tecnologia e l’originalità dell’idea. Sono in corso alcuni brevetti per questa invenzione e alcune grandi Aziende sono in contatto col Politecnico per i possibili sviluppiindustriali. Un’invenzione perfetta per i portatori di handicap!

Un disegno interattivo proiettato su una tavoletta di legno.

Nella foto: un disegno interattivo proiettato su una tavoletta di legno.

La sfera non è altro che una lampada da tavolo sensibile.

Nella foto: la sfera non è altro che una lampada da tavolo sensibile.

Renato Magni

La selezione degli articoli di Città Ideale verrà proposta in diversi giorni.

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. ImprendiNews.com è la prima testata attiva dal 1º maggio 2014. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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