Città Ideale ha voluto la mia opinione sul nuovo device di Apple: l’iPhone.
Con un filo di imbarazzo, ma tanto compiacimento vi invito a leggere l’intervista che mi fece Città Ideale relativamente al nuovissimo Apple iPhone.
Gli argomenti sono anche estremamente contestuali con l’articolo che ho scritto oggi dal titolo “Ausili e tecnologia comune” e che propone una realtà dove molti ausili potrebbero coincidere con semplici prodotti evoluti.
Buona lettura!
Arriva l’iPhone, il nuovo telefonino targato Apple
Come un disabile consiglia di rendere più usabile e accessibile l’iphone, il rivoluzionario telefono Apple, che può diventare davvero per tutti, soprattutto per i Disabili.
D:Signor Follis, lei è il curatore di due siti particolarmente interessanti, sia per la persona Disabile che per la persona “Normaloide”, rivolti al mondo Mac e non solo, ed è ovviamente esperto di questa piattaforma da molti anni. Non c’è quindi persona migliore di lei per parlarci di questo nuovo e rivoluzionario telefonino. In che cosa è diverso dagli altri?
R: La differenza tra l’iphone e gli altri telefonini consiste nel fatto che in questo apparecchio della Apple, viene montato un sistema operativo identico ai computer Mac, è solamente stato ottimizzato togliendo le parti inutili per l’iPhone, quindi gli utenti di questo computer avranno il massimo di compatibilità. In uno dei miei articoli sul’iPhone di Apple ho ipotizzato la realizzazione di “Apple Remote iPhone” e la conseguente possibilità di accendere il telefonino e la prossimità con il Mac attiverebbe una delle cose più strabilianti dell’ iPhone: “Apple Remote iPhone”, squilla e sul vostro Mac compare l’esatta riproduzione del’iPhone, potete iniziare a navigare con il touch del vostro mouse, a video tutto sarà esattamente come nel palmo della vostra mano, ogni funzione, ogni richiesta d’azione giungerà al vostro iPhone che appoggiato alla scrivania, sul suo supporto in gomma (anche quello immaginato da me) vi mostrerà gli stessi passaggi che state effettuando a video, comporre i numeri (non in memoria) dal tastierino numerico del Mac, scrivere gli SMS dalla tastiera all’interno dell’iPhone e scorrere a colpi di click la libreria delle canzoni.
D: Sig. Follis, esistono però sul mercato altri telefonini adatti ad una persona disabile.
R: Certamente anche perché i Disabili sono variegati nelle loro esigenze ed alcuni hanno limitazioni ridotte, io ora utilizzo un Nokia 9500 Communicator e prima avevo un Treo 600, ma il vantaggio sarebbe quello di avere un Cellulare Apple dotato di quelle implementazioni che descrivo nei miei tre articoli su Norisberghen.it, quindi già praticabile per molti Disabili e per diverse specifiche classi di questi stessi. Infatti il mercato consumer dell’elettronica, ma non solo quello, un pò tutti, si dimentica sempre che al mondo esistono persone che hanno delle carenze motorie con le quali devono fare i conti. Il marketing delle aziende ragiona sempre per grandi numeri. Se iniziasse a rendere i prodotti più Accessibili ed Usabili i grandi numeri crescerebbero, ma a vantaggio di tutti: anche del DConsumatore. Si producono oggetti di tendenza, alla moda, in linea con uno stile che è proprio di quel tempo, ma sempre o quasi ci si dimentica della grande popolazione di persone disabili. Le aziende dovrebbero avere consulenti disabili che contribuirebbero a realizzare prodotti per un pubblico che ha esigenze Diverse da quelle usuali, di tutti. Valorizziamo i cosidetti mercati di nicchia, più raggiungibili e coinvolgibili. Cerchiamo di trasformarli in esempi per realtà più allargate, acquistiamo prodotti assurdi per mantenere attivo il volano dei consumi, abbiamo inventato le Killer Applications e non possiamo immaginare di creare un mercato di DProdotti con tante belle e utili DSoluzioni?! In questo mio pensiero tutt’altro che utopico immagino Apple come uno dei primi soggetti in grado di comprendere, agire e guadagnare. L’ultimo punto è essenziale per mantenere e sviluppare un simile impegno! Poi il merito della Apple è sempre stato quello di pensare che un computer lo deve usare anche un disabile che ha bisogno di un pannello preferenze che contempli un “Accesso Universale”. Presto, con Leopard, il prossimo OS X di Apple, avremo più soluzioni “Apple D-User” create anche involontariamente alcune, ma le avremo. Non dimentichiamo che c’è solo un system al mondo orientato seriamente verso le necessità dei Disabili: quello Apple. Ecco, sta proprio qui l’occasione di avere un iPhone per DUser, Apple non deve lasciarsi sfuggire l’opportunità perchè ha già un prodotto evoluto, deve solamente implementare, completare, e sviluppare i propri prodotti tenendo in considerazione i suggerimenti della persona disabile. Solo un disabile può consigliare un progetto idoneo alle aziende che producono oggetti ”usuali”. L’occasione, per chi la saprà cogliere per primo, è un mercato enorme e purtroppo in espansione, solo in Italia i disabili sono due milioni e mezzo e più, se consideriamo i “transitori non certificati”. Si diventa disabili temporanei per un incidente, un infortunio o… In quel periodo dovremmo poter continuare ad usare gli stessi prodotti anche, ad esempio, con le mani ingessate ed un pennarello fra i denti: coma faccio io Disabile da sempre.
D: Forse il problema è nella ricerca di strumenti adatti ad un pubblico sì grande ma anche molto diversificato.
R: Non bisogna cadere in questo tranello, è vero che ci sono molti tipi di disabilità, ma se escludiamo alcune disabilità intellettive che precludono all’esercizio della volontà come fonte d’azione rimane un palcoscenico di Disabili destinati alla propria produttività sia essa lavorativa, di tempo libero, studio o tanto altro. Basta con la storiella dei “Diversamente Abili”, invenzione di politici, psicologi e pensatori di basso profilo in grado di soffiarsi il naso da soli, di pulirsi dopo essere andati in bagno. La lingua italiana non può essere storpiata per creare realtà inesistenti. Fare “Diversamente” qualcosa, nell’italico lessico, significa che comunque la si può fare; Diversamente, ma la si fa! Vediamole all’opera le Diverse Abilità! Se invece è utopia la “Diversa Abilità”, allora chiediamo ad Apple un iPhone implementato ed al resto del mondo ciò che ancora ci manca!
Il merito della Apple è sempre stato quello di pensare che un computer lo deve usare anche un disabile
Potete trovare tutti gli articoli del Progetto “Apple DUser” a questo indirizzo di Norisberghen.it: http://www.norisberghen.it/it/?cat=32, vi sono anche i tre articoli sull’iPhone del sig. Follis ideatore e promotore dello stesso progetto. Se volete sostenere l’operato del sig. Follis potete farlo via internet tramite il box “Un sostegno” che trovate su entrambi i siti.
Renato Magni
La selezione degli articoli di Città Ideale verrà proposta in diversi giorni.
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