Vi parlo di volontariato.
Volevo segnalarvi la mia esperienza di volontariato all’interno della parrocchia prima e dell’associazione Atlha poi.
Comincio con il dire che io l’oratorio (ad eccezione del catechismo) non l’ho mai frequentato durante il mio tempo libero. Le strutture, infatti, presentavano le “immancabili” barriere architettoniche (che solo dall’anno scorso sono state eliminate, grazie alla costruzione di un bar con scivolo per l’accesso). Durante il terzo anno delle superiori, complice la possibilità dei crediti formativi e la disponibilità del parroco o, come si dice in gergo, del “don” ho deciso di fare volontariato estivo. Visto che il mio handicap è fisico sono diventata segretaria del Grest. E’ stato molto bello perchè ero responsabile di qualcosa e nello stesso tempo, nonostante l’handicap, potevo essere punto di riferimento per qualcun altro.
Stessa cosa con l’associazione Atlha. Quando ho fatto il colloquio conoscitivo per entrare a farne parte, ho chiesto subito di diventare un’utente “volontario” e di supportare gli altri volontari normodotati nell’organizzazione delle attività. Mi piacerebbe sapere se anche voi avete provato esperienze simili o se vi piacerebbe farle.
Ciao
Partecipa
1 commento
Ciao Clara,
Mi è piaciuto il tuo racconto e spero che altri ti seguano! Quando ho pensato a DisabileDoc.it non ho voluto creare un sito personale, ma la base per una Libera Community di Disabili Protagonisti.
Ti prego di estendere l’invito a seguirti a tutti i tuoi contatti!
Se vuoi, mandami una tua foto. La aggiungerò all’articolo come ho fatto per Gennaro.
A presto, ciao!