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In un momento di sosta l’identità di una città che cambia?

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Un altro racconto di Carlo Mariano Sartoris.

Carlo Mariano Sartoris mi ha mandato un altro racconto. Molto bello come tutta la sua produzione è raggelante nel testimoniare l’impossibilita di spiegare e quindi difendersi.
Ancora una volta emerge chiara l’assurdità che chi si crede più sapiente veste invece i panni dell’ignoranza. Non perdetevi la bravata di un “giovanotto insolente” …

Giovanotto insolente su Audi grigia… e fame in città.

Sabato ore 20,00: Torino. Dopo aver presentato un mio libro a Palazzo Lascaris ero fermo nella mia vecchia macchina, una Bravo azzurra. Ero in Piazza Statuto, aspettavo la mia compagna che era andata ad acquistare cibo americano in uno di quei posti di Coca Cola e patatine. Aspettavo sul sedile del passeggero perché non posso scendere. Sono paralizzato da vent’anni, non riesco nemmeno a muovere le mani. Aspettavo con motore e riscaldamento accesi perché il mio fisico patisce i primi freddi e se mi ammalo il rischio è grosso. So che un motore acceso inquina, mi son laureato in energie alternative nell’ 81, so cosa stiamo facendo alla Terra, ma in quei minuti stavo trasgredendo… Di fianco arriva un’Audi familiare grigia, nuova di zecca, spunta un giovanotto: alto, bello, atletico, di sicuro ricco. Guarda con fare ripugnante la Fiat e dice: “Puzzi da far schifo, spegnila, che fai cretino, dormi?” e aggiunge altro col fare sfrontato di chi è sicuro di sé, dei risultati in palestra, del peso dei soldi e della vigoria dell’età. Faccio fatica a girarmi, mi muovo appena, avrei voluto spiegargli, raccontargli del mio difetto, felicitarmi per la solerzia ambientalista, ma soffro a voltarmi e ho la voce bassa. Lui continua cattivo e ferisce l’orgoglio… In quel momento l’avrei ucciso. Gli ho fatto cenno con la testa di avvicinarsi, guardando di brutto. Un gesto d’amor proprio contro un’arroganza che puzzava di muscoli e soldi grigio metallizzato. Il giovanotto è andato via, non ha saputo. Mentre il rampollo cercava rissa come si fa nei film, guardavo un bidone della spazzatura. Un signore sulla cinquantina rovistava dentro. Ha tirato fuori qualcosa che ha mangiato avidamente. Davanti a me avevo un pivello convinto che la sua Audi fabbrichi aria di montagna e proprio dietro il suo balocco, un disperato si serviva al self-service della nettezza urbana. È arrivata la mia compagna con due porzioni di svelto nutrimento. Mentre mi aiutava a mangiare, sotto i portici, un uomo di colore picchiava la sua donna tra la gente. Le ho raccontato i fatti. Mi ha offeso quel giovanotto, tanto! Chissà chi è, cosa fa davvero per salvare il mondo? Torino, la mia città che ho lasciato vent’anni or sono, in pochi minuti di placida sosta mi ha reso l’immagine d’una metropoli nervosa, senza più anima, assurdamente povera. Mentre si ritornava verso la provincia pensavo alla mia bella vita a Torino, souvenir degli anni ’70, ero giovane allora… Le Langhe: per ora qui si sente ancora aria di vecchio Piemonte, la povertà è poco evidente e c’è gente meno tracotante. Sta cambiando, speriamo che duri ancora per un po’.

Carlo Mariano Sartoris – www.handyscap.it

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. ImprendiNews.com è la prima testata attiva dal 1º maggio 2014. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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