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Città Ideale – Leonardo da Vinci, genio Disabile

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Leonardo da Vinci, genio dislessico. Ancora oggi le sue invenzioni stupiscono. Nonostante la quest’uomo è stato un grandissimo precursore che ha contribuito al progresso dell’umanità.

Spesso madri o padri vivono con apprensione il futuro del figlio dislessico consapevoli dei limiti, ma troppo preoccupati per veder potenzialità superiori a quanto si potrebbe credere per una persona dislessica.
Leonardo da Vinci è unico, ma è anche la dimostrazione di come si può diventare ciò che si vuole e di più … Leggete il bell’articolo di Città Ideale e, mentre lo fate, immaginate a tutte le meraviglie che un solo uomo è riuscito a concepire facendosi beffa di limiti che forse non sapeva neppure di avere o semplicemente non li viveva come tali.

Leonardo da Vinci, genio dislessico

Ancora oggi le sue invenzioni stupiscono. Nonostante la quest’uomo è stato un grandissimo precursore che ha contribuito al progresso dell’umanità.

Leonardo da Vinci

Copertina del numero in uscita di Città Ideale

La vita del grande Leonardo da Vinci, uno dei più illustri geni che l’umanità abbia mai avuto, è stata studiata a fondo da innumerevoli autori e si può dire che di Leonardo sappiamo quasi tutto, ma ci sono due cose che forse il nostro lettore non sa; la prima che quasi certamente era, come si dice oggi, gay, e l’altra che, molto probabilmente, era dislessico. Sappiamo tutti cosa significa gay, ma sulla parola dislessia cosa sappiamo?

La dislessia

I disturbi specifici dell’apprendimento sono legati a deficit di natura percettiva/ linguistica, non individuati precocemente: dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia (spesso accumunati nel primo). La dislessia, di origine neurologica, non si accompagna a deficit intellettivi: basta citare oltre a Leonardo, anche Raffaello, Einstein, Picasso. Il dislessico si esprime disinvoltamente e in modo strutturato, ma manifesta problemi a leggere/scrivere, difficoltà ad imparare tabelline/sequenze (lettere dell’alfabeto, giorni e mesi, ecc), confusione di rapporti spaziali/temporali (destra/sinistra, mesi/giorni).

Molti personaggi famosi erano dislessici: Raffaello, Einstein, Picasso.

La dislessia nel bambino

I bambini apprendono ciò che per il bambino dislessico é difficile, gli insegnanti lo sollecitano e stimolano; talora lo inducono (involontariamente) a dubitare delle sue capacità. Lo scambio di informazioni scuola-famiglia deve far adottare adeguate modalità di lavoro, che coinvolgano il bimbo. Gravi sono gli effetti della dislessia non riconosciuta: ansie da fallimento e blocchi di apprendimento anche irreversibili.
Se la motivazione é legata alla previsione di successo, costanti delusioni generano senso di vergogna, inattività, atteggiamenti rinunciatari, aggressività contro gli altri o se stessi. Il bimbo può incontrare difficoltà nell’utilizzo contemporaneo di determinate competenze: coordinazione oculo-manuale, integrazione visivo-uditiva, percettivo-motoria, spazio-temporale, memorizzazione visivo-uditiva, visiva-uditiva sequenziale, competenze meta–fonologiche, simbolizzazione grafica sequenziale, decodifica visiva sequenziale.
La dislessia si manifesta con scarsa discriminazione di grafemi diversamente orientati (p/ b, d/q, u/n, a/e, b/ d) o che differiscono per piccoli particolari (m/n, c/e, f/t) o che corrispondono a fonemi sordi/sonori (f/v, t/d, p/b, c/g, l/r, m/n, s/z); difficoltà di decodifica sequenziale nella lettura (sinistra-destra, alto-basso); omissione di grafemi/sillabe/parole o salti di riga nella lettura; inversioni di sillabe, aggiunte e ripetizioni; intuizione più che decodifica nella lettura; eventuali ripercussioni sulla scrittura (difficoltà grafo-motorie, ortografiche, a ricopiare dalla lavagna, di organizzazione spaziale), sull’apprendimento logico-matematico (difficoltà di memorizzazione di tabelline, di decodifica di problemi, di sequenzialità di operazioni, di organizzazione dello spazio grafico e dei simboli numerici, confusione di simboli numerici simili, inversione di cifre), sull’autonomia personale (difficoltà ad orientarsi nel tempo e nella routine quotidiana/scolastica, di autonomia nella quotidianità, a memorizzare i giorni).
Per superare le difficoltà di lettura (spesso dovute a ritardo maturazionale, lievi difficoltà percettivo-motorie, inadeguato bagaglio di esperienze, scarso investimento motivazionale, errori didattico-pedagogici) occorrono esercizi graduati, attività coinvolgenti e stimolanti curiosità e capacità di base, cercando di prevenire il fallimento scolastico ed esistenziale, evitando di aggiungere frustrazioni alle oggettive difficoltà.
Il sostegno alla stima di sé si raggiunge strutturando l’insegnamento in modo che tutti possano raggiungere validi risultati, concentrandosi sull’essenziale, considerando i diversi stili di apprendimento, gratificando gli sforzi compiuti.
Gli interventi di supporto possono essere individuali o organizzati in piccoli gruppi o rivolti a tutta la classe: rapporto umano costruttivo, training per riconoscere lo stile di apprendimento, orientamento, perseguimento di obiettivi, esercizi di concentrazione/rilassamento, ecc.
Sono da evitare minacce e richiami all’impegno perché aumentano l’ansia; le misure dispensative consistono nel non costringere a prestazioni che imbarazzano (ex: scrivere alla lavagna o leggere ad alta voce davanti a tutti, rispettare i tempi sotto dettatura). Tra le misure compensative l’uso di computer, calcolatrice, registratore, videoscrittura, correttore ortografico, tavola delle tabelline, elenco delle formule, lettore ottico, sintetizzatore vocale.
Le tecnologie informatiche servono nelle attività di screening, diagnosi, riabilitazione e compensazione. Vi sono strumenti SW che aiutano nella lettura/scrittura: al computer si può chiedere un aiuto vocale alla scrittura da tastiera, gli si può dettare quello che si vuole scrivere e può leggere al posto del soggetto. Per introdurre tali strumenti nella scuola, occorre pianificare modalità di ingresso del Pc in classe, fasi operative/formazione dell’alunno dislessico, dei familiari, del personale docente, dei compagni.

[ La vita di Leonardo ]

1452 Leonardo nasce il 15 Aprile ad Anchiano di Vinci, (Firenze). 1460 Si trasferisce a Firenze con la matrigna e il padre. 1464-1469 Entra in una delle botteghe artistiche più in vista della città, quella di Andrea del Verrocchio.1472 Il suo nome è registrato nell’elenco della confraternita dei pittori, la Compagnia di San Luca.
1475 Verrocchio assegna a Leonardo l’incarico di completare la pala d’altare rappresentante il Battesimo di Cristo.1482 È l’anno del probabile trasferimento a Milano. Si presenta alla corte di Ludovico il Moro con una lettera in cui espone le sue abilità.
1483 stipula un contratto insieme ai fratelli Evangelista e Giovan Ambrogio de’ Predis per realizzare la pala d’altare per la Confraternita dell’Immacolata Concezione nella chiesa di San Francesco Grande: il pannello centrale sarà la Vergine delle Rocce.
1488 Per Ludovico il Moro inizia anche gli studi per un grande monumento equestre in onore di Francesco Sforza. 1490 Ha modo di soggiornare nelle città di Vigevano e Pavia.
1495-1498 Lavora a uno dei suoi più celebri lavori: l’Ultima Cena, nel refettorio del monastero domenicano di Santa Maria delle Grazie.
1498 Decora anche la Sala delle Asse del Castello di Milano.1499 A causa della caduta della signoria sforzesca per mano dei francesi, abbandona Milano.1500 Ritorna a Firenze, dove è protagonista di un grande evento, la pubblica esposizione del suo cartone con la Sant’Anna presso la chiesa dell’Annunziata.
1502 Entra al servizio di Cesare Borgia come ingegnere militare.1503 È di nuovo a Firenze, dove è impegnato insieme al giovane Michelangelo nella decorazione del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.1503-04 Inizia probabilmente a lavorare a due delle sue opere più famose: la Gioconda, ritratto che rimane nello studio di Leonardo fino alla morte. 1506-1515 Si trasferisce nuovamente a Milano su invito di Charles d’Amboise, nuovo governatore della città, e del re Luigi XII di Francia
1508-13 Visita spesso i corsi dell’Adda; inizia numerosi progetti di canalizzazione e si interroga sempre più sulle forze che animano e governano la natura. 1515-1516 Lascia definitivamente Milano.
Invitato a Roma da Giuliano de Medici, continua i suoi studi di geometria e di ingegneria idraulica.1515 Ha modo di vedere la volta della Cappella Sistina appena terminata da Michelangelo. 1516 Diviene primo pittore, ingegnere e architetto del Re di Francia e si trasferisce insieme ad alcuni suoi allievi, tra cui Francesco Melzi, nel castello di Cloux presso Amboise.
1519 Muore il 2 maggio a Cloux.

Cristina Crabbia

La selezione degli articoli di Città Ideale verrà proposta in diversi giorni.

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. ImprendiNews.com è la prima testata attiva dal 1º maggio 2014. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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