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Città Ideale – Si parla di ba-ba-ba-balbuzie

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La balbuzie: un handicap nella parola.

La balbuzie e per molti un problema, per il Disabile che la somma ad altri problemi lo è certamente di più. Può intimidire o acuire quelle incertezze che nascono dalla difficoltà di porsi come si vorrebbe.
Spesso sdrammatizzare è utile, tanto più in certe situazioni …

La balbuzie: un handicap nella parola

Leui e lei in intimità

Copertina del numero in uscita di Città IdealeLa balbuzie è un disturbo provocato da fattori fisiologici, cui si possono aggiungere problemi patologici dovuti ad esperienze negative, che causano momentaneo arresto/interruzione dell’articolazione delle parole. Nel 1977 l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’ha classificata come disturbo specifico dello sviluppo, un disordine del ritmo della parola nel quale il paziente sa con precisione quello che vorrebbe dire, ma nello stesso tempo non è in grado di dirlo.
I dati statistici indicano che molte persone soffrono di questa patologia e che i primi sintomi insorgono, generalmente, tra i 2 e i 6 anni. La balbuzie è definita anche triade inceppata, perché coinvolge il soggetto, la famiglia e gli altri. Nei concorsi pubblici spesso è motivo di esclusione e sembra che il Servizio Sanita rio Nazionale non preveda rimborsi per i corsi di rieducazione.

Due balbuzienti: la Monroe ed Allen

Marilin Marilin Monroe Monroe e Woody Woody Allen, Allen, due due famosi famosi balbuzienti balbuzienti

Tra i personaggi balbuzienti famosi si annoverano il filosofo Aristotele (che pensava si trattasse di una malformazione della lingua), l’oratore Demostene (che aveva adottato il metodo dei sassolini in bocca per combattere il problema), Mosè (che secondo le Sacre Scritture si era lamentato con Dio perché lo mandava a divulgare il Vangelo con un linguaggio impacciato), il matematico Nicolò Cavallaio, il Re d’Inghilterra Giorgio VI e il Re di Francia Luigi XIII, Clara Barton (fondatrice della Croce Rossa Americana), il Primo Ministro inglese W.Churchill. Ricordiamo anche S.Carlo Borromeo, Giulio Cesare, Cicerone, Vladimir Lenin, Anthony Quinn, Marilyn Monroe, Woody Allen; un blocco emotivo colpiva anche Alessandro Manzoni che non riusciva a scrivere in presenza di qualcuno e che rinunciò ad un posto in parlamento per l’incapacità di parlare in pubblico.
La balbuzie é vissuta in modo diverso e vari sono gli approcci per la riabilitazione. Anche se alcune correnti di pensiero classificano il disturbo incurabile, esistono studi che mirano alla risoluzione del problema, come la logopedia ed i corsi aventi il fine di impartire al paziente la conoscenza di un nuovo modo di parlare – utilizzando tecniche di fluenza, regole di buona educazione comunicatoria (articolazione, continuità di fonazione, pause lunghe fra i periodi e contatto oculare) – ed i sistemi di gestione della balbuzie nel momento del blocco, tra cui la respirazione diaframmale (profonda e graduale) per modulare l’espirazione e favorire l’emissione del suono. Oggi si tende ad integrare le tecniche foniche con un approccio relazionale, tenendo conto che il problema sorge in situazioni di ansia: i muscoli facciali e del collo si irrigidiscono, rendendo impossibile una corretta fonazione; risulta, quindi, necessaria sia la cura ortofonica che una desensibilizzazione, così da normalizzare la parlata, la capacità di emozione e la sensibilità agli eventi quotidiani.

Cristina Crabbia

La selezione degli articoli di Città Ideale verrà proposta in diversi giorni.

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. ImprendiNews.com è la prima testata attiva dal 1º maggio 2014. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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  • 4 commenti

    1. ciao a tutti, ho letto il tuo post sulla balbuzie e allora mi sono detta perchè non rispondere visto che sono stata anch’io una balbuziente e so perfettamente che cosa si prova?! Non amo parlare di me ma quando sento persone in difficoltà a causa di questo problema non posso rimanere in disparte, la balbuzie è limitante, è qualcosa che non lascia emergere quello che sei davvero, sono parole non dette, situazioni non vissute…i miei genitori mi ripetevano spesso di stare calma…ma io non ero affatto agitata, mi dicevano che il tempo l’avrebbe attenuata…ma io ormai avevo 28 anni…e così a marzo di quest’anno sono andata su google ed ho scritto BALBUZIE sono usciti un sacco di siti sulla cura della balbuzie, ho inviato un msg a quello di Giuseppe Coppola http://www.balbuzie.com, l’avevo visto anni prima al maurizio costanzo show e tra l’altro la clausula “paghi solo a risultato ottenuto” mi dava tranquillità visto che di fregature al giorno d’oggi ne prendiamo tante! ho frequentato il corso nella mia città per due settimane e devo dirvi che la mia vita è sicuramente cambiata, poter dire sempre quello che si vuole è senza dubbio la cosa più bella del mondo, ho cambiato lavoro, abitudini…sembrerà banale ma la mia vita è cambiata…spero in qualche modo che questa mia risposta possa essere utile a qualcuno. ciao a tutti

    2. Erica Toccafondi on

      Scusate se a distanza mi unisco a Barbara e commento!!!Sono stufa di leggere
      su internet soluzioni assurde sulla balbuzie!Mi dicevano anche a me che era colpa
      della respirazione “perchè respiri male” ma respiri male cosa!E’ chiaro so che
      balbetterò l’ansia sale e di conseguensa anche il respiro inizia incredibilmente in
      anticipo ad aumentare E NON LO CONTROLLO PIU’- e chiaro non sai come fare, chi
      ti dice stai calmo butta benzina nel fuoco e te BOOOOOMMM!
      Io in condizioni normali(che erano poche) respiravo proprio bene……accidenti…ma bene!!
      Non voglio andare per le lunghe, finirei fra tre gg!Come Barbara anche io ho seguito il corso di Coppola proprio anno scorso, concordo con lei che anche per me è stata un esperienza fantastica che rifarei anche subito(quando si comicia???AHHH) E’ stato un uscire dal buio(30 anni mica uno) piano piano, il mio percorso è stato ed è TUTT’ ORA graduale non si finisce mai di conoscersi!Ho cambiato abitudini, ho capito che il 70% della mia vita andava per la strada sbagliata e ho capito anche che la mia famiglia(sono sposata)va avanti a quella delle altre….pensare con la mia testa non con quella delle altre(che sia mamma babbo o sorella)!
      Il corso non l’ho fatto con Coppola ma con un suo ex allievo, non so se sia giusto dire il nome,bho!va bhè dico solo che persone ne ho conosciute ma COME LUI NO…PERSONA FANTASTICA!!(oh…. dovevo non ti arrabbi mica vero!!!)Chi leggerà qiesto post tanto o è un balbuz che vuole cambiare o qualcuno come me che girovagava, se è il primo caso DA’ RETTA E’ QUESTA LA STRADA GIUSTA!!!!
      E QUESTO E’ QUANTO::::UN BACO A TUTTI I BALBUZ DEL MONDO!!!!

    3. Certamente la balbuzie non è un problema irrisolvibile, ma non bastano nemmeno pochi giorni o poche settimane per risolverlo… è un lungo percorso e, così come è stato ben detto in questo articolo, oltre ad una cura ortofonica serve anche una desensibilizzazione che ovviamente richiede del tempo.
      Se leggete “Se balbetti hai il cervello in tilt” potrete vedere come col tempo l’attività cerebrale di un balbuziente viene alterata, ma questo non è un processo irreversibile, infatti anche anche le ultime ricerche dimostrano come un percorso intensivo possa riportare alla normalità questa attività cerebrale, come potete leggere in quest’altro articolo “Cura della balbuzie: la strada è quella giusta”

    4. andrea donatelli on

      Non ho parole per ciò che ho letto, lasciate questioni come queste, altamente delicate, a veri esperti o a chi ne soffre e sa realmente come si manifesta questo disturbo della parola, che assolutamente non è fisiologico. Non mi dilungo in critiche e spiegazioni visto la superficialità con la quale affrontate tali questioni. documentatevi e fate esperienze prima di mettere in rete idiozie del genere. 🙁

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