Menu

Problemi di burocrazia

3

Un lettore scrive a Disabile DOC per denunciare dei problemi legati alla burocrazia.

Gennaro GiulianoCiao ragazzi, volevo porre alla vostra attenzione una vicenda che non so se definire grottesca o cosa, di sicuro di cattivo gusto e sentore. Una quindicina gi giorni fa ricevo la visita domiciliare del medico della ASL per il rinnovo del decreto di invalidità ed accompagnamento che mi scade alla fine di gennaio del 2007 cioè tra poco meno di un mese.

Già la mia situazione è palesemente e visivamente non declinabile visto che sto su una sedia a rotelle con una gamba mancante cioè la destra e la protesi provvisoria non è che mi sia stata di grande aiuto a riprendere parte della mia autonomia, e va beh, ad ogni modo riconsegno la documentazione in mio possesso quando il medico mi chiede di fornire un ulteriore certificato con una serie di parametri tecnici, insomma quello che mi preme far comprendere a chi leggerà queste poche righe è: ma non bastava già la visione della mia persona riscontrabile al 100% e con tanto di decreto a portata di mano e certificazione aggiuntiva del mio oncologo e di una nuova cartella clinica? A cosa doveva servire questo ulteriore certificato nel quale si richiedeva la scrittura di una scala tecnica che non so neanche cosa cavolo era in quanto linguaggio tecnico medico legale? Veramente mi sembra che non solo debba convivere con la mia disabilità ma anche con la burocrazia amministrativa, per me questo è veramente vergognoso.

Un abbraccio a tutti voi

Gennaro

Share.

About Author

Partecipa

  • 3 commenti

    1. Penso proprio che tu abbia ragione…. anzi molto di più. Quello che non capisco è anche la mancanza di buon senso da parte degli operatori che spesso trattano certe situazioni con molta naturalezza. Come direbbe Filippo, trattando la disabilità come un normale raffreffore 😉

    2. La cosa piu triste è che nel nuovo decreto che mi hanno rilasciato mi hanno messo di nuovo a revisione tra due anni, proprio una cosa allucinante, penso che dopo la prassi burocratica per il riottenimento del tutto forse mi muoverò a livello sia legale che di mezzi di informazione, ho intenzione di alzare un polverone a livello media e mezzi di informazione, ma devo prima accertarmi che la burocrazia non mi blocchi le mie spettanze, vorrei domandare e far domandare il perchè non mi viene rilasciato il decreto in forma definitiva, ma che pensano che tra due anni la gamba mi ritorna ? !!!!

    3. L’assurdità delle leggi dello Stato Assistenziale.
      Nove anni fa (L482) mi offrivano un posto da centralinista, nonostante una Laurea + master USA, cinque lingue ben conosciute, 23 anni da manager aziendale. Quattro anni fa, a causa di questo livello professionale, cinque medici pubblici mi confessavano la loro incapacità a trovare un lavoro adeguato con la frase storica:”lei è troppo per noi!!!!!” L’ho detto in pubblico, ho ottenuto applausi e solitarietà, ma solo virtuali, senza atti oncreti. Per fare da solo, sto dando consulenze, collalaboro con la Bocconi, mi occupo di lavoro/disabili da ex dirigente (oggi invalido al 100% per 27 anni di Sclerosi Multipla). Sto ottenendo altresì risultati incoraggianti con la sana nutrizione che mi offre Herbalife, che mi ha ridotto la stancabilità tipica della malattia, ha aumentato la concentrazione, l’efficenza anche fisica, lo stato di salute generale. Non cammino ma mi sento bene. Questo la commissione dell’ASL non lo capirà mai, perchè al di là dei paraocchi non sanno vedere. Se non ci arrangiamo da soli per migliorare la nostra qualità di vita, questo stato “assistenziale” difficilmente ci potrà dare di più. Nè i partiti ad oggi mi hanno offerto qualcosa di interessante, mi vogliono solo come bandiera di buonismo, che ovviamente rifiuto. Con Herbalife ho anche la possibilità di ripagarmi dei costi per il materiale che compro, il che è un bel vantaggio. La morale di tutto è che dobbiamo sempre arrangiarci da soli per migliorare la nostra situazione di disabili fisici. In questo, l’iniziativa di Carlo Filippo è un ottimo incoraggiamento e va sostenuta, se non altro per comunicare tra noi che conosciamo le reali difficoltà di vita dalla carrozzina o le vere problematiche dei deficit fisici.
      Aldo Maria Arrigoni – Milano – 3285664104 – aldomaa@tin.it

  • [fbcomments]
  • [gp-comments width="658"]