Fatti per la luce, gli occhi non sono però invulnerabili alla forte radiazione solare ed è necessario proteggerli da eventuali danni. Occhi al sole sì. ma con le lenti giuste.
Non perdevi un interessante articolo di Città Ideale su come si dovrebbe proteggere l’occhio e su come si possono prevenire patologie anche gravi.
C’ò che è valido per tutti lo è di più per un disabile che potrebbe avere difficoltà nel gestire un occhiale da vista che andrebbe messo, tolto, polito e … Dobbiamo avere “un occhio di riguardo” per i nostri occhi!
Occhio agli occhi
Fatti per la luce, gli occhi non sono però invulnerabili alla forte radiazione solare ed è necessario proteggerli da eventuali danni. Occhi al sole sì. ma con le lenti giuste.
Una recente statistica condotta da Commissione Difesa Vista in collaborazione con l’Istituto Piepoli e il Cnr ha rilevato che sotto il sole gli italiani sono abbastanza sensibili alla protezione della propria pelle, ma non siano altrettanto diligenti nel preservare la salute dei propri occhi.
Se ci riferiamo ai comportamenti corretti per proteggersi dal sole, nelle età più a rischio tra i 6 e i 10 anni, solo l’11% utilizza gli occhiali protettivi. Si tratta di un atteggiamento poco responsabile in relazione ai rischi degenerativi che possono sopraggiungere con l’età avanzata.
Superata la soglia dei cinquant’anni, l’insorgenza di malattie degenerative del bulbo oculare quali la cataratta, glaucoma, maculopatie senili diventa un rischio con il quale fare i conti. Anche in questo caso gli imputati sono i radicali liberi che producono una lenta ossidazione delle componenti nobili del nostro occhio compromettendone l’efficienza.
La cataratta appare come una progressiva e lenta opacizzazione del cristallino che è quella specie di lente trasparente la quale, con le sue deformazioni ad opera dei muscoli dell’iride, garantisce la corretta messa a fuoco sulla retina. Si tratta di uno strumento costituito in gran parte di acqua ed è facile dunque alterarlo anche con una fortissima esposizione ai raggi solari i quali provocano la dissociazione delle proteine che lo costiuiscono intorbidendolo. Un po’ come quando si cuoce l’albume.
Ovviamente esistono altre cause che la senescenza rende preponderanti, quali un abbassamento delle capacità di purificazione delle cellule che rilasciando radicali liberi, alterano la composizione del cristallino appunto. Si consiglia, perciò di fare affidamento ad una alimentazione a base di frutta e verdura che una volta di più si mostra una valida alleata per le virtù antiossidanti e per l’apporto salino, oltre ovviamente a delle lenti filtro per gli UV. Dai vegetali provengono anche i contributi necessari alla chimica della funzione visiva.
La luteina è una sostanza responsabile della corretta elaborazione della luce solare da parte dei fotorecettori situati sulla retina, l’organismo deve assorbirla dall’esterno tramite gli alimenti nei quali è presente, essenzialmente verdure a componente gialla, quali le zucche, cavoli, granturco, negli spinaci. Questo apporto è fondamentale nei primi mesi di vita dove la concentrazione di luteina aumenta fino all’età adulta dove deve rimanere costante per il buon funzionamento della nostra vista. In particolare risiedendo presso la retina può contribuirne al rallentamento dei processi degenerativi anche relativamente alla macula.
Sappiamo che la macula è il punto attorno al quale si dispone la maggior concentrazione di fotorecettori necessaria quando osserviamo un oggetto nel dettaglio. Non è da confondersi con la macula cieca, una specie di ombelico della retina dal diparte il nervo ottico. Al contrario della precedente questa è assolutamente cieca.
La macula è così fondamentale per la scrittura, per vedere di notte e la degenerazione senile causa una perdita di contrasto, di geometria e definizione. Per una sana prevenzione possiamo fare riferimento a delle semplici regole, valide tra l’altro per molti altri ambiti nei quali si riscontri un rischio degenerativo. Come nel caso di molte altre malattie croniche, la prevenzione delle cataratte e della degenerazione maculare senile è associata ad una dieta sana ed equilibrata. Il consiglio di consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno vale sia per preservare una vista sana che per molte altre malattie. Non fate mai mancare frutta e verdura dalla vostra dieta! Diventa poi fondamentale la scelta di un buon paio di occhiali da sole. Risulta facile farsi tentare da una scelta a buon mercato, di provenienza incerta. In realtà bisogna sincerarsi della presnza del marchio CE indelebile sulla montatura e del patentino riportante le caratteristiche filtranti delle lenti. Già, perché non è sufficiente una semplice lente scura per bloccare gli UV. Nel caso di forti luci riflesse, è il caso di chi scia in alta montagna, l’adozione di lenti polarizzanti costituisce un’ulteriore certezza. Per tutto questo, diventa fondamentale rivolgersi al proprio ottico di fiducia.
La nostra macula cieca
Chiudete l’occhio sinistro e con il destro osservate la croce avvicinandovi lentamente. Ad una distanza ben precisa noterete la sparizione del cerchio nero sostituito dal grigio di sfondo. Il vostro cervello ha sostiuito lo sfondo all’immagine del cerchio che, ricadendo sul punto cieco della vostra retina risultava invisibile.
Da evitare:
- la prolungata esposizione ai raggi solari
- il basso livello nel sangue di minerali e vitamine antiossidanti quali le vitamine A, C, ed E
- il fumo
- alcuni problemi di circolazione come l’alta pressione
Antonio Violini
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