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Città Ideale – Più Disabili nelle scuole

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Si ritorna a parlare di scuole.

Città Ideale tratta ancora una volta di scuola e lo fa evidenziando un esubero positivo che potrebbe rivelare carenze di personale fra il personale docente.

Record di alunni disabili nelle scuole.

Erano stati oltre 172.000 nel 2006-07, l’anno prossimo se ne prevedono circa 8.000 in più.

Copertina del numero in uscita di Città IdealeContinuano a crescere gli alunni con disabilità nelle scuole italiane, ma i problemi restano sempre da risolvere, a partire dall’organizzazione dei posti di sostegno. Chiuse le iscrizioni per l’anno scolastico 2007-08, si attende a questo punto di conoscere gli assetti definitivi della popolazione scolastica e la scelte effetuate per capire quali conseguenze e variazioni potranno esserci sull’organizzazione delle scuole (classi, organici del personale ecc…). Dal canto suo il Ministero ha integrato la circolare per le iscrizioni con un invito alle scuole a sciogliere le riserve per eventuali iscrizioni in eccedenza, con l’obbiettivo di eliminare o contenere le liste di attesa ed evitare doppie iscrizioni e sovrastima degli organici.

Bastano i docenti di sostegno per 8000 alunni in più?

Tra i tanti interrogativi vi è anche quello relativo alle persone con disabilità che si prevede continuino ad aumentare di numero in tutti gli ordini di scuola, dopo aver toccato nel 2006-07 il massimo storico di 172.114 alunni (quasi 11.000 in più dell’anno scorso). Sono attesi infatti altri 8.000 alunni con disabilità nelle scuole statali. Vi è tuttavia una certa incognita per i posti di docente di sostegno, poichè se fi nora all’incremento del numero di alunni con disabilità si è sempre accompagnato un aumento dei posti di sostegno (86.447 quest’anno), non è ancora chiaro se il Ministero tenterà la stabilizzazione dei posti di docente di sostegno travasando una notevole quantità di posti provvisori in posti di diritto oppure se continuerà a mantenere la deroga adeguandola al crescente numero di alunni con disabilità inseriti.

Milano. Alunni stranieri e alunni disabili si concentrano in poche scuole.

I primi segnali di questa linea di tendenza si erano già verifi cati lo scorso anno, alle elementari di via Paravia, un circolo con due plessi: uno con classi di alunni stranieri oltre il 50 per cento, l’altro frequentato quasi esclusivamente da bambini italiani. Ma il caso purtroppo non è rimasto isolato. Nelle scuole di base, ma anche negli istituti superiori, nei professionali soprattutto. «Basta guardare alla media Pavoni – continua Modini – dove si sta verificando lo stesso tipo di selezione dell’utenza. Non si può più pensare di lasciare totalmente libera la facoltà di iscriversi in una scuola, altrimenti i ghetti saranno inevitabili. Dobbiamo metterci attorno a un tavolo e trovare delle regole nuove». Tenere sotto controllo il fenomeno presuppone peraltro che ci sia un riscontro realistico della situazione. Gli stessi dati sulla presenza degli stranieri resi noti dall’Usp (Uffi cio scolastico provinciale) sono vecchi di oltre un anno, e comunque non distinguono la situazione plesso da plesso. Per quanto riguarda la presenza degli alunni disabili poi manca addirittura qualsiasi tipo di analisi. Una carenza importante, che mette in difficoltà innanzitutto i dirigenti scolastici, in prima linea a fronteggiare una situazione che si fa di giorno in giorno sempre più pesante. Perché in particolare per gli stranieri i numeri cambiano anche durante l’anno scolastico per l’arrivo di nuovi alunni non italiani. «L’aggiornamento dei dati – osserva Gianni Gandola, responsabile milanese dell’Andis (Dirigenti scolastici) – Spesso nei circoli didattici ci sono più plessi: in alcuni si concentrano stranieri e disabili, quindi su questi occorre calcolare i parametri per l’assegnazione delle risorse necessarie. Purtroppo questo non avviene, le risorse vengono assegnate in base alla media del circolo, ossia con una falsa valutazione del problema».

La Redazione

La selezione degli articoli di Città Ideale verrà proposta in diversi giorni.

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. ImprendiNews.com è la prima testata attiva dal 1º maggio 2014. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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