La posta del mese.
Come tutti i mesi Città Ideale risponde pubblicamente ad alcuni lettori.
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Scrivete a: citta.ideale@yahoo.it
Spett. Città Ideale,
dopo tanti anni di sacrifici finalmente il nostro Diego, ipovedente, è riuscito a conseguire il diploma di ragioniere. I sacrifici sono stati nostri ma soprattutto suoi, il nostro ragazzo è molto studioso e vorrebbe laurearsi in economia e commercio ma la sede dell’università è lontana e un viaggio fino a Brescia tutti i giorni non è proponibile. Avete dei suggerimenti da darci? Chiara P. (Chiari-Bs)
Gentile Chiara,
complimenti per il diploma conseguito da Diego. Sarebbe un vero peccato che suo figlio, così studioso, non potesse proseguire con l’Università! Su questo numero di Città Ideale c’è un articolo che capita proprio a fagiolo, con il progresso di internet oggi anche una laurea è a portata di mano. Legga l’articolo a pag. 4, e scoprirà il modo per far diventare dottore il suo Diego! E ora sotto coi libri.
Spett. Città Ideale,
perché non fate un servizio su quegli ospedali che hanno un’attenzione particolare verso le persone disabili? Ultimamente nella nostra città abbiamo riscontrato un grande peggioramento nelle strutture ospedaliere. Noi siamo di Milano e mia mamma Evelina è stata operata più volte alle anche. Ora è definitivamente in carrozzina, se si dovesse presentare ancora la necessità di un intervento a chi ci potremmo rivolgere anche fuori Milano? Mauro F. (Milano)
Gentile Mauro F,
conosciamo bene questo problema perchè spesso ci arrivano in redazione segnalazioni di maleducazione verso i disabili da parte di operatori sanitari, o anche di scarsa preparazione o addirittura di negligenze in sala operatoria. Le cronache dei giornali di Milano sono piene di questi fatti incresciosi, come, ultimamente, gli episodi di malcostume che hanno coinvolto l’ospedale di Melegnano. Non tocca a noi difendere l’operato degli ospedali lombardi, che si dice, funzionano a meraviglia. Abbiamo dei dubbi in proposito, con le cifre che si pagano il cittadino, di più se disabile, ha tutto il diritto di ricevere delle attenzioni particolari. Però, a onor del vero, ci pare che la sanità in Lombardia funzioni. Non è un orologio di precisione svizzero, ma tutto sommato i milanesi non si possono lamentare. A fronte di alcune e sacrosante lamentele ci sono centinaia se non migliaia di persone che ringraziano medici, chirurghi e infermieri per la felice riuscita di interventi difficili che ridanno speranza nella vita a moltissime persone. Accettiamo di buon grado il suo suggerimento e faremo il possibile per sguinzagliare i nostri redattori alla ricerca dell’eccellenza in Lombardia.
La Redazione
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