Menu

Città Ideale – Verso il “Work Family Sitter”

0

Necessario e urgente riconoscere il lavoro di cura delle famiglie. In tutta Europa.

È sempre più pressante la necessità di definire il ruolo di un famigliare che pur lavorando deve e/o vuole stare accanto al figlio od al partner non autosufficiente. Il perché in un interessante articolo di Città Ideale.

Necessario e urgente riconoscere il lavoro di cura delle famiglie. In tutta Europa.

Copertina del numero in uscita di Città IdealeNon si può più attendere. E’ urgente sviluppare, nel nostro e negli altri Paesi europei, politiche sociali e servizi di supporto ai familiari che si prendono cura di un congiunto non autosufficiente.
Mentre in Italia sta andando avanti, anche se faticosamente, l’iter della proposta di legge sul pre-pensionamento dei genitori di persone con grave disabilità (in Commissione Lavoro alla Camera si sta cercando di arrivare a un testo condiviso da tutte le forze politiche, dopo la giornata nazionale indetta lo scorso 1° febbraio per portare l’attenzione sul problema), Coface handicap (Confédération des organisations familiales de la Communauté européenne, di cui è presidente Anna Maria Comito) Aias nazionale e Ufha (Unione famiglie handicappati) insieme ad altre associazioni europee di famiglie tornano a sollecitare con forza l’attenzione sul tema.
A Roma è stata presentata la Carta europea per il “Supporto al familiare che si prende cura di un congiunto non autosufficiente”, nell’ambito della prima conferenza europea dedicata all’argomento. Come ricordano i promotori, in Europa le persone con disabilità sono 50 milioni, di cui più dell’85% vive in famiglia; in Italia ci sono 2.800.000 persone disabili e quasi tutte vivono in famiglia.

In Europa i disabili sono 50 milioni. In Italia quasi 3 milioni

Numerosi sono i familiari che lavorano e che affrontano tutti i giorni non solo i problemi inerenti alla vita professionale, ma anche le difficoltà legate al lavoro di cura e di assistenza al congiunto non autosufficiente. La Carta, redatta dalle organizzazioni in linea con gli obiettivi della Commissione europea, è stata concepita come uno strumento utile e agile, articolato nei seguenti 10 punti:

  • Definizione del familiare che si prende cura di un familiare non autosufficiente;
  • Scelta del familiare;
  • Solidarietà familiare;
  • Solidarietà nazionale;
  • Posizione della persona che si prende cura di un familiare non autosufficiente nei sistemi sociali e sanitari;
  • Status ufficiale del familiare che si prende cura di un familiare non autosufficiente;
  • Qualità della vita;
  • Diritto all’intervento di sollievo;
  • Informazione e formazione;
  • Valutazione.

Nel corso della conferenza di Roma i diversi aspetti sono stati approfonditi. Intento dei promotori della Carta è quello di proporla alle parti sociali, alle organizzazioni delle persone con disabilità e alle loro famiglie, alle istituzioni europee e nazionali, con l’obiettivo “che siano opportunamente tenuti in considerazione i bisogni del familiare care giver”.
La Carta europea vuole contribuire alla conciliazione della vita familiare e professionale con l’attività di assistenza mediante il riconoscimento giuridico del lavoro di cura. Inoltre, intende favorire il mantenimento dell’occupazione e l’eventuale reinserimento o ripresa dell’attività lavorativa, la possibilità di progressione di carriera per i familiari lavoratori, insieme ad una migliore qualità di vita per il familiare non autosufficiente.

La Redazione

La selezione degli articoli di Città Ideale verrà proposta in diversi giorni.

Share.

About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. ImprendiNews.com è la prima testata attiva dal 1º maggio 2014. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

Partecipa

  • Comments are closed.

  • [fbcomments]
  • [gp-comments width="658"]