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Città Ideale – Omaggio ad una Artista ed alla capacità di saper vivere …

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Disabili nella terza età, una questione, anche, di cervello.

Un articolo imperdibile e veramente molto bello che testimonia una mia convinzione come anche una realtà: Disabili si può nascere, ma lo si diventa anche …

Disabili nella terza età, una questione, anche, di cervello

Mani sulla tastiera di un pianoforte

Copertina del numero in uscita di Città IdealeAbitualmente, ragionando sul mondo dell’handicap, si tende a pensare a tutti i casi in cui le anomalie si sono manifestate o dalla nascita o, anche, nel corso dei primi anni di vita del soggetto. Si tende ad ignorare, invece, tutti i casi di invalidità sopraggiunti a causa della naturale involuzione fisica che è determinata dal trascorrere degli anni. La nostra civiltà, col progressivo innalzamento dell’età media, fa sì che sempre più disabili siano tali a causa degli acciacchi della vecchiaia. Molti di questi soggetti, abituati a tutt’altra qualità della vita, tendono a deprimersi, a lamentare le nuove contingenze e, senza rassegnarsi ed adattarsi, passano gli ultimi anni davvero in maniera pietosa come un calvario. Altri al contrario, consapevoli del privilegio di raggiungere tappe d’età un tempo impensabili, cercano di valorizzare le proprie capacità anche a fronte di obbietti impedimenti, fisiologici se rapportati all’età anagrafica, ma sempre difficili da accettare serenamente da parte dell’interessato.
Di questa seconda fascia di persone faceva parte una persona di cui vorrei parlarvi, una signora nata nell’aprile del 1900 e mancata nel marzo del 2006, alle soglie cioè, del proprio centoseiesimo compleanno!
Questa signora aveva un raro talento; era stata una pianista molto precoce, aveva iniziato lo studio della musica ancor prima di frequentare le scuole elementari, a Napoli, e poi aveva conseguito il diploma musicale da ragazzina, molto prima della norma. Ancor prima, però, aveva debuttato come solista, con accompagnamento orchestrale in un epocale concerto in cui, appena novenne, aveva eseguito brani di Beethoven e Bach, portata poi in trionfo dagli stessi orchestrali adulti che l’avevano accompagnata.

Valorizzare le proprie capacità, anche quando si è anziani

A questo episodio aveva fatto seguito una trionfale attività concertistica, celebrata da maestri come Mascagni e Cilea resa però brevissima da vicende familiari che l’avevano forzatamente allontanata dai palcoscenici, relegandola per tanti anni al ruolo meno appariscente di insegnante e scopritrice di talenti.
Quasi ottanta anni dopo, tutti trascorsi nella sua Napoli, la troviamo a Milano nella casa di riposo dove già si è trasferita da alcuni anni, festeggiare il proprio primo secolo.
Marina Foà, quel 29 aprile del 2000 non era certo più né la ragazzina che eseguiva concerti in tutta Italia, né la madre affettuosa che aveva cresciuto due figli, né la moglie che per più di 60 anni aveva allietato la vita del marito, morto già alcuni anni prima.
Era una veneranda vecchietta in sedia a rotelle, quasi totalmente sorda e altrettanto cieca. Pure, schernendosi come civettuola soleva fare, si lasciò mettere al pianoforte dalle affettuose insistenze della capo sala e si cimentò, con grazia e sentimento ma anche piglio e tocco giovanile, in un paio di sonate di Chopin.
Per tutta la vita aveva suonato e, pur coi limiti fisici determinati dall’incalzare dell’età, esercitando la memoria era stata in grado sia di “leggere” con la memoria lo spartito, sia di “sentire”, correggendo la distorsione dei suoni quanto stava eseguendo, non diversamente da come, in tutta la sua degenza in quella struttura, aveva fatto per le amiche ed amici che con lei quella casa abitavano.

Vittorio Levi

La selezione degli articoli di Città Ideale verrà proposta in diversi giorni.

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About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. ImprendiNews.com è la prima testata attiva dal 1º maggio 2014. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

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