Menu

Città Ideale – … è cronaca

0

Notizie di cronaca.

Diversi fatti di cronaca raccontati da Città Ideale.

Cronaca

Copertina del numero in uscita di Città Ideale

Il cellulare comunica collinguaggiodei segni

Si chiama Blue Sign Translator e si deve all’Università di Siena l’ideazione del software che permette al cellulare di comunicare con tutto il vocabolario del linguaggio dei segni. Con la visualizzazione automatica di tutto il complesso vocabolario dei segni della LIS ( Linguaggio Italiano dei Segni ) finalmente i non udenti potranno leggere i messaggi nella lingua dei segni sul cellulare. Un importante traguardo ottenuto dall’Università di Siena ideatrice del prototipo di un software (l’unico a livello internazionale) da applicare a palmari e cellulari con la capacità di tradurre i messaggi scritti (SMS) nel linguaggio dei segni e in grado di risolvere problemi di comunicazione e quindi di integrazione delle persone non udenti.

Novità per combattere l’obesità

Il Bendaggio gastrico regolabile è ormai considerato l’intervento di prima scelta per i casi di obesità patologica. Consacrato al Congresso della Società americana di chirurgia dell’obesità. Messa a punto nel 1993 dall’équipe di Franco Favretti, dell’ospedale regionale di Vicenza, oggi questa tecnica può vantare un follow up di altissimo livello: «Come dimostrano i nostri studi, il rischio di mortalità per i pazienti sottoposti al Bendaggio si riduce addirittura del 60 per cento rispetto a pazienti con le stesse caratteristiche, non trattati», spiega Favretti, direttore del Dipartimento di Chirurgia. Un guru negli Stati Uniti, dove il problema obesità è diventato emergenza: il 30,6 per cento della popolazione «ammalato» di chili di troppo, attesa di vita ridotta minimo di cinque anni, diabete e malattie cardiovascolari spesso associate, bambini senza controllo. Ma se gli americani piangono, il mondo in generale non ride: un miliardo gli obesi, 800 milioni i denutriti. La chirurgia è spesso l’unica soluzione che resta, soprattutto quando si arriva a «ingrassare» anche senza mangiare. O quando occorre la gru per spostare il poveretto dalla sua abitazione all’ospedale. Perfino i tavoli operatori sono diventati a «due piazze» nelle chirurgie specializzate. E attenzione non si tratta di estetica, ma di veri interventi salvavita. Italia in prima linea. I nostri esperti accolti con tutti gli onori a tutti i congressi internazionali. Bypass gastrico (effetti collaterali post-bisturi che toccano il 17 per cento), palloncino, pace-maker nella parete dello stomaco e l’ormai consacrato Bendaggio (effetti postchirurgici limitati a circa il 2 per cento).

Nuove armi contro i tumori infantili

Arriva in Italia lo strumento Auston 2470 Arrayer, che evidenzia le proteine attivate dal cancro. Un passo avanti nella lotta contro il cancro. Questo strumento misura rapidamente l’aggressività tumorale nel malato. L’Auston 2470 Arrayer è stato acquisito dal Laboratorio di Oncoematologia pediatrica dell’Università di Padova diretto dal professor Giuseppe Basso, nell’ambito di un programma che prevede un costante rinnovamento e implementazione delle tecniche diagnostiche per i bambini malati di cancro. Il Laboratorio diretto dal Prof. Basso è l’unico in Italia a poter avvalersi di questo strumento. Nel mondo ne esistono solo altri sei. L’Auston 2470 Arrayer è uno strumento innovativo che ha la capacità di studiare in tempi molto rapidi quali proteine sono attivate in modo aberrante nelle cellule cancerose, identificando così quelle alterazioni che caratterizzano l’aggressività del cancro in ogni singolo paziente. Con questo strumento è possibile studiare una terapia personalizzata per ogni paziente.

Istituto Superiore di Sanità www.disabili.com www.iss.it. Laboratorio di Oncoematologia pediatrica dell’Università di Padova – www.disabili.com www.pediatra.unip.it.

In Porsche con passi nvalidi fasullo

La Porsche Cayenne è una bellissima automobile, una delle più lussuose in circolazione (da 55 mila euro fi no a 120 mila), ma non è certo la più indicata per un disabile. Però può accadere che i «disabili» (le virgolette non sono messe a caso) vadano in giro con una bella e lussuosa Porsche Cayenne. Ce n’è infatti una che espone sull’enorme cruscotto il talloncino rosso dei «disabili». È successo in via Atenea, ad Agrigento ed è una segnalazione che è arrivata a www.superando.it. L’auto è arrivata all’imbocco della via Atenea, i vigili urbani hanno visto che la «macchinazza» esponeva il talloncino dei disabili e nel pieno rispetto della legge non hanno potuto fare altro che lasciare che entrasse in una via che, sulla carta, è isola pedonale. Poi ha accostato di fronte alla banca e dall’auto è uscita la «disabile» che, telefonino all’orecchio – e gambe non esattamente da disabile – si è infilata nel negozio di calze situato proprio di fronte la stessa banca. Diciamolo pure: la signora in questione di disabile non aveva proprio nulla. Ecco perché a questo punto, anche a costo di scontentare qualcuno sarebbe opportuno rivedere seriamente tutti i pass rilasciati. Vedi anche il caso Milano, già segnalato da Città Ideale, soprattutto per garantire i disabili «veri» che ormai hanno difficoltà a trovare parcheggio persino nelle aree di sosta loro riservate. E dire che sono ormai, giustamente, centinaia. Forse il loro numero è stato recentemente moltiplicato con il moltiplicarsi di coloro che hanno ottenuto il diritto a munirsi di un pass «disabili». Circostanza che è un’offesa per i disabili.

da superando.it

Adozione negata perchè il fratello è disabile

Ma non sarebbe meglio nominare periti dei tribunali i fratelli e le sorelle “sane” delle persone con disabilità, per capire se è educativo o no crescere in una famiglia che ama “anche un figlio disabile? Una sentenza discutibile e l’ennesimo “pregiudizio ad alto livello” La cronaca quotidiana non fa mai mancare spunti interessanti. Sulla «La Stampa» del 16 aprile, l’articolo intitolato Adozione negata perchè hanno (già) un figlio disabile. Questa volta, infatti, un giudice (donna!) in Veneto ha ritenuto che per una bimba fosse disdicevole essere adottata dalla famiglia alla quale era stata affidata da un paio di anni, dal momento che avrebbe continuato a vivere con un fratello down («Mi chiedo poi se le farebbe bene crescere con un fratello cosi»!)… La bimba è stata quindi data in adozione ad un’altra famiglia. Da dire anche che la famiglia affidataria ha successivamente perso il ricorso contro tale decisione perché la psicologa della Corte d’Appello ha ritenuto sì che sarebbe stato meglio lasciare la bimba dov’era, ma anche che farla tornare indietro ora sarebbe stato un altro choc. Non sarebbe meglio invece che fossero le sorelle e i fratelli “sani” dei nostri figli con disabilità ad essere nominati periti dai tribunali, per sentire se è educativo o no (e lo è al massimo livello) crescere in una famiglia che ama anche un fi glio disabile?

Giorgio Genta ABC federazione italiana

Bari: abusavano di disagiate psichiche

Ventuno persone sono finite in manette nelle province di Bari e Taranto: avrebbero abusato di due sorelle di 28 e 35 anni affette da problemi psichici, costringendole a prostituirsi. Agli accusati, 5 in carcere e 16 ai domiciliari, vengono contestati i reati continuati di violenza sessuale, circonvenzione d’incapace, sfruttamento della prostituzione e minacce. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip del Tribunale di Taranto, su richiesta del sostituto procuratore Petrocelli. La nuova ondata d’arresti riguarda fatti accaduti dall’estate 2006. Una storia nata dal disagio sociale in cui vive l’intera famiglia delle due vittime.

Accessibilità: vale solo per il 2% dei siti web della P.A.

Accessibilità. E’ stata questa la parola d’ordine del convegno “Web senza barriere”, organizzato dall’area Web della Facoltà di Economia e dalla Commissione per l’attuazione della legge 104/92 dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Una giornata di dibattito sulle nuove frontiere della rete e sulla necessità di rendere accessibili le conquiste dell’evoluzione tecnologica anche per le persone con disabilità. Come ha ricordato Antonio de Vanna, responsabile dell’ufficio accessibilità del Cnipa (Centro nazionale per l’informatica nella pubblica amministrazione) intervenuto ai lavori, “il concetto di accessibilità è in evoluzione. Dobbiamo considerare che con il termine disabili si intendono anche le persone svantaggiate in senso più ampio, cioè anche gli immigrati, gli analfabeti e gli anziani.” Le tecnologie dell’informazione devono essere uno strumento di inclusione, ha sottolineato de Vanna. “Bisogna ricordare – ha detto il funzionario del Cnipa – che se non si rendono accessibili le tecnologie alle persone disabili si crea davvero una grande esclusione sociale”. Un compito che riguarda sia privati che pubblici, se si considera che dei più di 20 mila siti della pubblica amministrazione in Italia, solo una percentuale compresa tra l’1 e il 2 per cento è accessibile. “Non dobbiamo considerare i requisiti di accessibilità un ostacolo alle tecnologie emergenti sul web” ha spiegato Mario di Domenicantonio, del dipartimento per l’Innovazione e le tecnologie della Presidenza del Consiglio dei ministri. Di Domenicantonio ha sottolineato che per fare in modo che i siti siano accessibili è necessario che redattori, grafici e tecnici conoscano i fondamenti del linguaggio html e le regole per rendere più facilmente accessibili i contenuti del web. Aumentare la consapevolezza di chi lavora con il web, significa rendere più diffusa l’applicazione dei criteri generali per l’accessibilità e delle buone prassi. In questo modo, l’accessibilità diventerebbe una caratteristica naturale del web, intrinseca, che potrebbe poi essere estesa a tutti i tipi di persone disabili con il supporto di tecnologie assistive.

da superabile.it

Senza una gamba sulle cime

Oliviero Bellinzani, alpinista disabile nel mese di luglio scalerà le cime dal Monte Rosa al Cervino. Bellinzani sarà affi ancato dalla guida alpina lecchese Giorgio Tessari e dall’amico Massimo Magnovacallo.

Francia: bambini con handicap insieme agli altri

Nicolas Sarkozy ha difeso il diritto dei bambini handicappati di poter frequentare, se loro e le loro famiglie lo vogliono, le scuole ordinarie. “Il sistema di assistenza alla scolarizzazione dei bambini colpiti da handicap dovrà aiutarli quindi anche nelle scuole ordinarie – ha detto il presidente della Repubblica francese – in modo da evitare che si formino ghetti”. “Inoltre – ha aggiunto l’inquilino dell’Eliseo – gli altri studenti impareranno ad “accettare la differenza”. Sarkozy ha anche annunciato che chiederà la definizione di un quinto settore della protezione sociale incaricato di “prendere a carico la dipendenza”. Sul tema delle persone affette da hadicap si era scatenato un duro scontro tra Nicolas Sarkozy con la candidata socialista alla presidenza della Repubblica Segolene Royal in occasione del dibattito televisivo che il 3 maggio aveva preceduto il ballottaggio. Sarkozy aveva caldeggiato l’opportunità che tutti i bambini handicappati potessero frequentare “scuole normali”. A questa proposta la Royal aveva duramente replicato:”Penso che si sia raggiunto il massimo dell’immoralità politica. Sono scandalizzata da quello che ascolto” aveva detto, sostenendo che non bisogna sopprimere gli aiuti ai piccoli colpiti da handicap.

La selezione degli articoli di Città Ideale verrà proposta in diversi giorni.

Share.

About Author

Sono nato il 25 febbraio del 1963 ed a 23 anni ho coronato il mio primo sogno d'impresa: un'attività commerciale che durò per circa vent'anni. Dopo un periodo sabbatico fondai nel 2009 Ideas & Business S.r.l. che iniziò la sua opera come incubator di progetti. Nel 2013 pensai di concretizzare un sogno editoriale: realizzare un network di testate online. ImprendiNews.com è la prima testata attiva dal 1º maggio 2014. Altre già pensate e realizzate prenderanno vita pubblica nei prossimi mesi. Per ora scrivo per passione come per passione ho sempre lavorato per giungere alla meta.

Partecipa

  • Comments are closed.

  • [fbcomments]
  • [gp-comments width="658"]