Alberto Vidali firma due pezzi riguardanti le Ferrovie e un pub gestito da Disabili.
Due differenti pezzi di Città Ideale a firma di Alberto Vidali che ci parla di trasporti in evoluzione per i Disabili e di un pub completamente gestito da Disabili.
Le Ferrovie le fanno blu
Le Ferrovie dello Stato e le Associazioni dei disabili hanno condiviso, in un incontro tenuto a Roma, il “Pacchetto Blu” degli interventi da attuare sui treni e nelle stazioni per migliorare gli standard di assistenza, sicurezza e comfort per le persone affette da gravi invalidità.
Dal primo maggio i 14 Centri Assistenza Disabili (CAD) presenti nelle principali stazioni saranno ribattezzati Sale Blu e individuati da una nuova segnaletica. Le Sale Blu offriranno servizi semplificati di assegnazione del posto e una nuova banca dati centralizzata in grado di ridurre i tempi per le richieste di viaggio.
La novità di maggior rilievo è l’estensione a 26 nuove stazioni del servizio di assistenza ai viaggiatori con ridotta mobilità: a partire da giugno il numero delle stazioni dove sarà possibile prenotare telefonicamente il servizio disabili, ottenere accoglienza e assistenza in stazione e durante la salita e la discesa dal treno, salirà da 225 a 251.
Questo servizio verrà potenziato grazie all’acquisto di 75 nuovi carrelli elevatori che entreranno in funzione a partire da agosto. Da dicembre, infine, anche i clienti con disabilità potranno prenotare on line il posto a loro riservato e ritirare poi il biglietto direttamente al centro di assistenza o alle macchine self-service presenti nella maggior parte delle stazioni.
A breve Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana, torneranno a confrontarsi con le Associazioni dei disabili per affrontare gli altri problemi già fissati in agenda: il servizio nelle stazioni e la condivisione di un processo organizzativo per consentire comunque ai disabili motori l’accesso anche ai treni non attrezzati.
A Roma si va a tutta birra!
E’ stato inaugurato il primo pub completamente gestito da giovani con disabilità. Il progetto, promosso dall”associazione Addha Onlus e sposato dalla presidente del XII municipio Patrizia Prestipino, parte dall’idea di ribaltare il concetto dell’integrazione sociale.
“Non più gruppi di normodotati entro i quali il giovane con disabilità deve integrarsi ma un gruppo di giovani con disabilità che integra i normodotati del quartiere attraverso il pub”.
Il pub è ospitato in via Michele Saponaro, mentre i giovani volontari vengono da buona parte dell’Eur e del quartiere Ostiense e Montagnola.
Un incontro, quello fatto con i ragazzi dell’Addha, già propositivo e alla pari dal primo istante. L’amicizia con i giovani del pub è nata prima e solo in secondo momento si è pensata di metterla a disposizione anche del pub: “un bancone che non divide, ma unisce”. Spazio accogliente e dagli alti soffitti, il pub si snoda in un’anticamera, in una grande sala soppalcata e in un zona dj. La struttura, che comprende il pub, si completa con una serie di altri spazi che l’Addha ha voluto impreziosire con una serie di servizi alla disabilità. Chiamarlo pub è riduttivo. Si tratta piuttosto di un vero e proprio centro di socializzazione: quello che manca ad un quartiere di periferia, ma anche ai tanti giovani che vi abitano. Disabilità a parte, l’obiettivo è quello di rendere più produttiva e più sociale la vita dei 20 giovani coinvolti nel progetto, ma anche di farsi punto di riferimento per tutte quelle famiglie che di sostegno, anche solo informativo, necessitano. Tuttabirra!
Alberto Vidali
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